Piazza Affari amplia il calo (Ftse
Mib -0,8%), nonostante il calo dello spread a 249,6 punti.
Scivola su nuovi minimi Tim (-7%), insieme alle risparmio (-5%),
dopo un congelamento al ribasso, sull'onda lunga dei preliminari
di giovedì scorso, con la bocciatura dell'Agcom allo scorporo
interno della rete e le frizioni tra i soci Vivendi ed Elliott.
Sotto pressione i bancari Banco Bpm (-2,8%), Unicredit (-2,26%),
Ubi (-2,31%) ed Mps (-1,85%), più cauta invece Intesa Sanpaolo
(-1,4%). Gira in calo la Juventus (-2,16%), cede Saipem (-1,59%)
mentre si assesta Italgas (-0,5%), a differenza di Fca (-1,42%),
mentre Ferrari (-0,64%) ed Exor (-0,87%) contengono il calo al
di sotto dell'1%. Segno meno anche per Italgas (-1,41%) e
Saipem (-0,86%), mentre salgono Juventus (+0,88%) e, seppure in
modo frazionale, Diasorin (+0,56%), Prysmian (-0,3%) e Brembo
(+0,25%). In rialzo Amplifon (+0,3%), Terna (+0,49%), Atlantia
(+0,5%) e, tra i minori, Bialetti (+10%). Scivolano Astaldi
(-3,19%) e Salini Impregilo (-1,8%).
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