Prima giornata di settimana
difficile per Piazza Affari schiacciata tra una leggera tensione
sui titoli di Stato italiani e la debolezza del settore hi-tech:
l'indice Ftse Mib ha chiuso in perdita dell'1,05% a 19.055
punti, l'Ftse All share in calo dell'1,13% a quota 20.979.
Tra i titoli principali, forti vendite su Stm che ha perso il
6,4% finale a 12,1 euro sullo scivolone del comparto (a
Francoforte Infineon ha ceduto il 7,8%), seguita da Pirelli che
ha lasciato sul terreno il 4,8% e che mercoledì pubblicherà i
conti del terzo trimestre.
Deboli anche Buzzi (-3,3%), Mediaset (-3%), Brembo (-2,8%) e
Ferrari, che ha ceduto il 2,6%. Tra le banche segni negativi:
Intesa -2,2%, Ubi -1,9%, Unicredit -1,8%. Ha tenuto Poste con
Eni, entrambi in marginale aumento dello 0,2%, positive Leonardo
(+1,7%), UnipolSai (+1,8%) e Tim, salita del 2,7% finale dopo
una fiammata con aumento al 6%.
Il gruppo migliore tra quelli a elevata capitalizzazione è
stato quello di Unipol (+3,2%) dopo i conti di venerdì.
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