Piazza Affari ha chiuso in rialzo
in testa alle consorelle europee (Ftse Mib +1,53%), tra scambi
fiacchi per 1,6 miliardi di euro di controvalore, spinta da
Saipem (+6,98%) dopo nuove commesse in Africa per 700 milioni di
dollari, che portano il totale degli ultimi due mesi a 1,5
miliardi. In luce, con lo spread Btp/Bund in calo a 262,79 punti
e i rendimenti sotto al 3%, i bancari Ubi (+4,07%) e Intesa
(+3,39%), insieme a Poste (+3,17%), Bper (+2,22%) e Unicredit
(+2,12%). Nuovo rimbalzo di Atlantia (+2,52%), il secondo dal
crollo del ponte Morandi dello scorso 15 agosto. Il titolo è
salito fino al 4%, toccando quota 19 euro, per poi ridiscendere
a 18,9 euro nel giorno della prima riunione del Cda di Aspi
dalla tragedia di Genova. Gli investitori guardano alle
divisioni in seno alla maggioranza e alle perplessità degli
analisti sulla revoca della concessione autostradale e hanno
premiato anche la Astm (+4,75%) e la Sias (+3,34%) del gruppo
Gavio.
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