Dopo un avvio positivo per le parole rassicuranti del premier 'in pectore' Giuseppe Conte, Piazza Affari allarga le perdite e poi chiude in calo dello 0,71%. Pesano le dichiarazioni di Matteo Salvini, che 'blinda' Paolo Savona ministro dell'economia e rimanda al mittente la richiesta Ue di una manovra correttiva. Lo spread tocca un massimo in giornata 195 punti. Ad influenzare i mercati anche le tensioni internazionali, col forfait di Donald Trump al vertice col nord coreano Kim Jong-un. La richiesta di un'indagine sulle importazioni di auto causa la flessione del settore (Fca -1,84%, Pirelli -1,75%). Giù l'energia (Saipem -3,07%, Italgas -2,84%). Mps scivola (-3,13%) dopo che la commissaria Vestager, davanti alle ipotesi di statalizzazione, puntualizza che l'Ue ha dato l'ok all'ingresso dello Stato come misura temporanea. Acquisti su Brembo (+4,5%) e Trevi (+4,04%).
Piazza Affari si appiattisce e lo spread btp-bund ritorna sui livelli di ieri, dopo essere sceso di oltre 10 punti base nel corso della mattinata. I toni concilianti usati ieri dal premier incaricato Giuseppe Conte, nella lettura degli analisti, non sono bastati per frenare la volatilità sui mercati, legata ai rischi di una politica economica che aumenta il debito pubblico. Il Ftse Mib oscilla attorno alla parità (+0,05%) mentre lo spread è arrivato a toccare il picco di 193 punti base dopo che il segretario della Lega Matteo Salvini ha replicato "intendo fare l'opposto di quello che l'Ue ha minacciato ai governanti italiani negli ultimi anni" in riposta alle osservazioni di Bruxelles sulla necessità di una manovra da 10 miliardi di euro. Il differenziale - poi ridisceso a 191 - è tornato ad impennarsi dopo un avvio in mattinata sotto 190. Il decennale italiano torna a superare la soglia di guardia del 2,4%, sui livelli di fine 2014.
Assieme a Piazza Affari si infiacchiscono anche le altre Borse europee, rese nervose dalle tensioni commerciali, con Francoforte e Londra in calo dello 0,1% e Parigi che riduce i rialzi (+0,3%). Nel Vecchio Continente soffrono le auto (-1,9% l'indice Dj Stoxx di settore) dopo che Donald Trump ha chiesto un'indagine sulle importazioni. A Milano soffrono Fca (-1,7%), Pirelli (-1,5%) e Saipem (-1,4%).
Gli analisti finanziari sembrano apprezzare il venir meno della fase di incertezza politica, dopo il conferimento a Giuseppe Conte dell'incarico di formare il nuovo Governo, e offrono un'apertura di credito verso il premier incaricato. Secondo gli analisti di Barclays, Conte ha dimostrato un tono "conciliante" dopo il suo incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Credit Suisse parla di "un discorso parzialmente rassicurante" con "la conferma del ruolo dell'Italia in Europa" anche se "servono più dettagli e chiarezza" sul programma e sul ruolo di "avvocato degli italiani", che Conte ha rivendicato per sé. "In qualità di professore di diritto - affermano - non viene visto come un candidato anti-establishment". Il focus degli analisti si sposta ora sulla composizione del Governo e in particolare sulla casella del ministro dell'Economia, che saranno "cruciali - argomenta ancora Credit Suisse - per capire l'approccio e l'impegno verso l'Europa" dell'esecutivo giallo-verde. "Critica" la scelta del titolare del Mef anche per Nomura: "un candidato meno euroscettico potrebbe dare un po' di sollievo nel breve termine ai bond italiani" mentre "nel medio termine la questione resta come l'Italia possa confermare la sua posizione in Europa".
Asia in rosso con rischio dazi Usa  - Le Borse asiatiche viaggiano in terreno negativo. I mercati 'pagano' alcune indiscrezioni del Wall Street Journal, secondo cui l'amministrazione americana starebbe valutando l'imposizione di dazi sulle auto importate. Gli investitori guardano anche agli sviluppi dell'opera diplomatica per la programmazione del vertice tra Usa e Corea del Nord, mentre aumentano le preoccupazioni di nuove dispute commerciali tra Washington e Pechino. Nonostante la chiusura positiva di Wall Street, che ha festeggiato l'intenzione della Fed di andare avanti con il suo piano di rialzi dei tassi, quindi senza accelerazioni, Tokyo ha perso l'1,11%, mentre le Piazze cinesi di Shanghai e Shenzhen stanno cedendo lo 0,4%. Male anche Seul, in calo dello 0,2%. Piatta Sidney. I futures indicano aperture contrastate per i mercati europei e in rosso per Wall Street. Fra i dati macro attesi in giornata, i verbali della Bce e le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti.
Petrolio: in flessione a 71,59 dollari al barile  - Quotazioni del petrolio in calo sul mercato after hour di New York con i contratti sul greggio Wti che cedono lo 0,4% a 71,59 dollari al barile. Il Brent dopo la volata delle vigilia cede 34 centesimi a a79,46 dollari.
Cambi: euro poco sopra 1,17 dollari - Quotazioni dell'euro in lieve ripresa dopo il calo di ieri che aveva portato la moneta unica europea fin sotto quota 1,17 sul dollaro per poi risalire leggermente in chiusura di giornata. Alle prima battute della mattinata l'euro passa di mano a 1,1706 dollari (1,1704 ieri sera) mentre si rafforza lo yen a 128,05.