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Etruria:Consoli,incontro anche con Boschi ma non parlò

Etruria:Consoli,incontro anche con Boschi ma non parlò

A pasqua 2014 riunione ad Arezzo con vertici Veneto Banca

15 dicembre 2017, 15:21

Redazione ANSA

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Vincenzo Consoli - RIPRODUZIONE RISERVATA

Vincenzo Consoli - RIPRODUZIONE RISERVATA
Vincenzo Consoli - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il ministro Maria Elena Boschi partecipò a un incontrò con i vertici di Banca Etruria e di Veneto Banca nella casa di famiglia ad Arezzo nella pasqua del 2014, "per un quarto d'ora, nel quale non proferì parola, dopo di che si alzò e andò via". Lo ha affermato l'ex ad di Veneto Banca Vincenzo Consoli in audizione alla Commissione sulle banche. La riunione avvenne "perchè sapemmo che Etruria aveva ricevuto da Bankitalia una lettera simile alla nostra" nella quale chiedeva l'aggregazione con un partner di "elevato standing" e indicandolo poi in Popolare Vicenza.

Consoli spiega come il presidente di Veneto Banca Flavio Trinca aveva "saputo che una lettera simile alla nostra" da parte di Banca d'Italia era stata ricevuta anche da Etruria (entrambe le missive sono del dicembre 2013 ndr)". Trinca conosceva l'allora presidente di Etruria Giuseppe Fornasari "perchè avevano militato nello stesso partito (la Dc ndr) e mi disse andiamo ad Arezzo a cercare di capire, può darsi che ci sia anche il ministro Boschi, non ne siamo certi". "Una volta ad Arezzo, il presidente ci portò a casa di Pier Luigi Boschi (vicepresidente dell'istituto) e a un certo punto arrivò anche il ministro Boschi la quale ci salutò, stette con noi un quarto d'ora nel quale non proferì parole dopo di che si alzò e se ne andò". "Credo - aggiunge Consoli - che fosse la Pasqua del 2014". La lettera a Veneto Banca arrivò nel dicembre 2013 dopo a quale, il 18-19 dicembre 2013 i vertici di Veneto Banca si recarono in Banca d'Italia a Roma, come ha detto Consoli "per incontrare il capo della vigilanza Barbagallo e il vice De Polis" perchè "volevamo capire se erano possibili aggiustamenti e la posizione esatta della vigilanza": Bankitalia, è il racconto di Consoli, "ribadì fermamente l' invito a rispettare senza indugio le indicazioni della lettera sulla ricerca di un partner per avviare entro aprile il processo di integrazione, fermo restando che gli attuali esponenti non avrebbero potuto ricoprire incarichi nella nuova entità" sollecitando "un rapido contatto con la Popolare di Vicenza".

Il presidente della Popolare Vicenza Gianni Zonin - ha detto Consoli - incontrando i vertici di Veneto Banca nel dicembre 2013 disse che l'operazione di fusione fra i due istituti "era fortemente caldeggiata dal governatore Visco con il quale aveva avuto una lunga telefonata".

 

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