Tra interessi contrastanti,
necessità di incrementare le vendite, la "messa al bando" di
alcuni ingredienti e prodotti, il proliferare di novità su diete
alla moda, il settore agroalimentare è uno dei più esposti a
cattiva informazione e fake news: un rischio per aziende e
consumatori. E' quanto sottolinea Agronetwork l'associazione
per i progetti dell'agroindustria, costituita da
Confagricoltura, Nomisma e Luiss, che al tema ha dedicato oggi a
Roma il seminario "Web reputation: gestione della reputazione
aziendale nell'agroalimentare", con l'obiettivo di delineare
scenario e dinamiche del mondo web per analizzare potenzialità e
rischi, strategie del webmarketing, i sistemi di difesa in caso
di crisi o criticità aziendali. Quello della reputazione in
Italia e all'estero delle aziende infatti, è un nodo sempre più
importante per l'industria agroalimentare che in Italia conta su
un fatturato di quasi 140 mld di euro ed un export di 35 mld di
euro.
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