Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ddl Concorrenza: Federnotai, male aumento professionisti

Ddl Concorrenza: Federnotai, male aumento professionisti

Si rischia di concentrare nostra attività solo in grandi centri

ROMA, 02 agosto 2017, 13:07

Redazione ANSA

ANSACheck

La legge sulla concorrenza appena approvata "contiene importanti novità relative all'esercizio e all'organizzazione dell'attività notarile", ma il punto su cui è più critica la posizione di Federnotai riguarda "le disposizioni sulla competenza territoriale del notaio e sul numero di professionisti in servizio". Così si legge in una nota dell'associazione dei notai in cui il presidente Carmelo Di Marco spiega che consentire al notaio di prestare la sua attività in tutto il territorio della regione di appartenenza "non semplifica realmente l'accesso al servizio da parte degli utenti". Permettendo l'utilizzo di un ufficio secondario in qualunque punto del territorio regionale, "si rischia di concentrare l'attività dei notai nei grandi centri e nei capoluoghi a discapito delle esigenze di chi risiede e opera nei piccoli centri", prosegue la nota aggiungendo che con la nuova legge il numero dei notai sarà programmato tenendo conto solo del rapporto con il numero di abitanti e non della domanda del servizio notarile rilevata in ogni territorio. Una norma "del tutto incoerente con quelle che in questi anni hanno previsto l'accorpamento delle strutture alle quali è affidato l'esercizio di funzioni pubbliche. Alla diminuzione del numero di ospedali, tribunali, scuole, camere di commercio si contrappone il possibile raddoppio delle sedi notarili", continua Di Marco.
    A proposito delle norme che impongono di separare dal patrimonio personale del notaio le somme affidate nell'interesse dello Stato o di terzi e - su richiesta di parte - i prezzi delle compravendite, il presidente di Federnotai conclude "non attengono al tema della concorrenza ma ci trovano d'accordo.
    Temiamo però che il sistema bancario non sia ancora attrezzato per assicurare una separazione patrimoniale effettiva e che l'applicazione di queste regole comporti un incremento dei costi".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza