Il cda di Intesa ha deliberato all'unanimità la disponibilità a rilevare certe attività e passività facenti capo alla Banca Popolare di Vicenza e a Veneto Banca. Lo si legge in una nota in cui si precisa che sono esclusi dal perimetro dell'eventuale acquisizione i crediti deteriorati, quelli in bonis ad alto rischio, le obbligazioni subordinate, nonché partecipazioni e rapporti giuridici considerati non funzionali. Intesa esclude aumenti di capitale e prevede il pagamento "di un corrispettivo simbolico".
"Dalla lettura del comunicato di Intesa non sono in grado di valutare la proposta. Prendo atto di una manifestazione di interesse i cui termini e condizioni aspettiamo ci vengano meglio spiegati dal Mef, che è il nostro interlocutore". Lo ha dichiarato Gianni Mion, presidente della Banca Popolare di Vicenza, dopo che Intesa ha dato la disponibilità a rilevare per un euro le good bank di Popolare Vicenza e Veneto Banca.
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