I risultati della raccolta dei piani individuali di risparmio (Pir) si stanno attestando oltre le attese iniziali, con oltre un miliardo e mezzo di euro nei primi tre mesi, ed una stima di 10 miliardi per tutto l'anno. Il Ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, non esita ad affermare che si tratta di "risultati straordinari, non pensabili quando li abbiamo varati".
   A fornire la stima sulla raccolta per il 2017 è il capo della segreteria tecnica del ministero dell'Economia, Fabrizio Pagani, secondo il quale le ultime stime ipotizzano una "raccolta attraverso i Pir di circa 10 miliardi l'anno, che è un valore al di là di ogni aspettativa: questo si dovrebbe ripetere di anno in anno, perche' chi inizia l'investimento poi lo continua".
   Pagani, che è tra i "padri" dello strumento introdotto con l'ultima legge di bilancio, ha chiesto ora un'attenzione particolare da parte dei gestori dei piani anche sulle società non quotate."Bisogna trovare degli strumenti affinché tutta questa liquidità - ha detto - arrivi anche alle società meritevoli non quotate. A spanne ipotizziamo un volano di circa il 10% sulle imprese che ricevono questo investimento. In pratica pensiamo che possano alla fine avere un 10% in più di fatturato e utili, ma anche un 10% in più di occupati".
  Gli analisti di Equita Sim hanno alzato la stima della raccolta da 1,6 miliardi a 10 miliardi ritenendo che il "successo dei Pir si sta dimostrando ampiamente superiore alle attese".
  A conferma delle previsioni ci sono i risultati di Banca Mediolanum ed Eurizon Capitale del gruppo Intesa Sanpaolo. In particolare Banca Mediolanum dal lancio dei Pir ha raccolto 700 milioni di euro e prevede entro la fine dell'anno di arrivare a tre miliardi. Eurizon, invece, ha portato a casa 800 milioni di euro e non ha fornito stime sulla raccolta attesa alla fine dell'anno.
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