Il via libera finale alla legge di stabilità, il verdetto sul rispetto della regola del debito, la nuova valutazione sugli squilibri macroeconomici: è questo quello che attende l'Italia lunedì, quando verrà presentato il 'Winter economic package', un pacchetto che per la prima volta riunisce diverse tappe del ciclo del 'Semestre europeo', ovvero il processo di sorveglianza Ue sulle economie degli Stati Membri.
Oltre all'Italia, si attendono le decisioni finali sulle leggi di bilancio di Francia e Belgio. I tre Paesi erano stati 'rimandati' nell'esame di novembre, perché le loro leggi rischiavano di non rispettare il Patto di stabilità e di crescita.
L'Italia ha fatto uno sforzo in più sulla riduzione del deficit strutturale e questo dovrebbe averla messa al riparo da una bocciatura nell'esame di riparazione. In aiuto dell'Italia e arriva anche la nuova flessibilità Ue: a causa della crescita al di sotto del potenziale, Bruxelles si accontenta di uno sforzo minore (0,25%). A rischio invece la Francia, per la quale non si applica la flessibilità e che non centra gli obiettivi sul deficit.
Ma l'esame più difficile, per l'Italia, è quello sul debito. A causa del passivo statale troppo elevato (133% del pil nel 2015, secondo la Ue), rischia su due fronti: una procedura per debito eccessivo (ma dovrebbe essere scongiurata dallo sforzo strutturale maggiore deciso dal Governo e dall'approccio più 'politico' e meno 'tecnico' della Commissione Juncker), e una procedura per squilibri macroeconomici. Quest'ultima è la meno grave: prevede una serie di richiami ufficiali ('warning', l'Italia ne ha già ricevuti almeno tre), ma è difficile si arrivi a sanzioni che finora non sono mai state applicate.
Tutti i 28 Paesi Ue riceveranno il loro rapporto sugli squilibri macroeconomici che farà il punto sullo stato dell'economia in generale e non solo dei conti pubblici. Per 16, Italia compresa, ci sarà un'analisi approfondita degli squilibri, così come deciso nell'ultimo rapporto a novembre. Sotto osservazione c'è anche la Germania con il suo surplus.
E la Commissione quest'anno pubblicherà anche un rapporto 'ad hoc' sull'Eurozona, per avere un quadro globale degli squilibri.
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