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La Corte dei Conti bacchetta il fisco, grave sperequazione dipendenti e autonomi

La Corte dei Conti bacchetta il fisco, grave sperequazione dipendenti e autonomi

'Norme contraddittorie sulla lotta all'evasione, colpa della politica'

02 dicembre 2014, 15:55

Redazione ANSA

ANSACheck

La Corte dei Conti bacchetta il fisco - RIPRODUZIONE RISERVATA

La Corte dei Conti bacchetta il fisco - RIPRODUZIONE RISERVATA
La Corte dei Conti bacchetta il fisco - RIPRODUZIONE RISERVATA

La Corte dei Conti bacchetta il fisco. Il funzionamento del sistema fiscale italiano ha prodotto unaingiustificata grave sperequazione tra livello di contribuzione del lavoro dipendente e di pensione e quello derivante del lavoro autonomo. La normativa fiscale è spesso contraddittoria e mal coordinata, 'adottata sulla spinta di emergenze contingenti e quasi mai inquadrata in una strategia di lungo periodo di contrasto all'evasione'. La contaddittorietà della lotta all'evasione, sottolineano i giudici contabili, è colpa della politica. La Tax compliance non funziona, 'serve una nuova strategia'.norme contraddittorie

Camusso: dipendenti e pensionati tartassati, progressività al contrario - La progressività del nostro sistema fiscale ''è al contrario'': le imposte sono pagate soprattutto da lavoratori dipendenti e pensionati (l'81% del totale Irpef, ndr) mentre gli autonomi grazie all'evasione usufruiscono spesso di un doppio vantaggio, meno tasse e accesso ai servizi sociali collegati al reddito. Lo dice il numero uno Cgil Susanna Camusso, in un colloquio con l'ANSA, aggiungendo: ''Quando ci raccontano che non ci sono risorse per il lavoro dovremmo inviperirci. Le risorse andrebbero trovate con una lotta vera all'evasione fiscale''.

La Corte non solo segnala una ''ingiustificata grave sperequazione'' tra il livello di contribuzione del lavoro dipendente e di pensione e quello derivante dallo svolgimento di attività economiche indipendenti, ma sottolinea come i lavoratori autonomi spesso traggano vantaggio da queste dichiarazioni per avere accesso ai servizi sociali legati al reddito (come gli asili nido per esempio). La quantità di risorse evase, sottolinea Camusso, ''non è marginale'', non solo per l'Irpef ma anche per l'Irap. ''Abbiamo bisogno - ha detto - di un serio e ordinato sistema fiscale, di semplificazione sulle imposte da pagare e di progressività. Questi dati dimostrano che la progressività è al contrario. Dovrebbero dire al Governo di cambiare passo e di mettere il contrasto all'evasione al centro'' del proprio operato.

 

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