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Istat: potere d'acquisto torna positivo

Effetto 80 euro sarà "minimo"

Il potere d'acquisto delle famiglie, ovvero il loro reddito reale, nel 2014 torna positivo, dopo sei anni consecutivi in calo. Lo prevede l'Istat, spiegando come l'ultimo rialzo fu registrato nel 2007. Il potere d'acquisto resterebbe sopra lo zero anche nel 2015 e nel 2016, spingendo i consumi.

Nel 2014 il Pil in termini reali salirà dello 0,6%, mentre nel 2015 è prevista una crescita dell'1,0%. Lo stima l'Istat nella nuove prospettive dell'economia italiana. Il governo nelle ultime stime ufficiali indicava +0,8% per il 2014 e +1,3% per il 2015.

Gli 80 euro in più in busta paga produrranno un ''effetto minimo positivo'' sui consumi delle famiglie nel 2014, previsti in ripresa dello 0,2%, dopo tre anni di riduzione. 
Nel 2015 si prevede un ulteriore miglioramento con una crescita dei consumi delle famiglie pari allo 0,5%.

Il tasso di disoccupazione aumenterà al 12,7% nel 2014 (5 decimi in più rispetto al 2013). Un lieve miglioramento dell'indicatore è atteso per la seconda metà dell'anno in corso, con il tasso che nel 2015 è previsto al 12,4%.


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