"Sulla decretazione di urgenza è evidente che ci sia un eccesso, ma non è un problema di questa legislatura, soprattutto a luglio abbiamo avuto una quantità notevoli di decreti da convertire. Ho scritto una lettera a Meloni rappresentando questa difficoltà del Parlamento, una riduzione sarebbe giusta e gradita. Mi sono fatto l'idea che talvolta sia un po' un'abitudine di alcuni uffici ministeriali, ma ci sono disegni di legge approvati in 60 giorni, quindi la tempistica non cambierebbe.". Lo ha detto il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, durante la cerimonia del ventaglio, a Montecitorio aggiungendo di aver sottolineato" a Meloni "anche le difficoltà delle commissioni con gli emendamenti governativi che arrivano troppo in là, quando siamo vicini alla definitiva approvazione. E bisogna cercare di fare in modo che i decreti non abbiano troppe tematiche al loro interno, che non diventino decreti omnibus".
Sull'Autonomia "se ci sarà un referendum ben venga, così vedremo i cittadini cosa ne pensano e ci sarà modo di parlare di questa tematica. C'è chi la vede come la panacea, chi come la cosa peggiore. Se ci sarà un referendum ne potremo parlare in maniera più ragionata" ha detto aggiungendo "sul premierato probabile che ci sarà una divisione del paese ma è anche la democrazia. E' importante che i cittadini si possano esprimere sua una riforma importante come quella del premierato. Se e quando ci sarà il referendum, ci sarà l'esercizio di democrazia - ha aggiunto -. Abbasta naturale"
Il presidente della Camera poi ha sottolineato che "il giornalismo d'inchiesta ha un ruolo fondamentale. La libertà di espressione - aggiunge - è un caposaldo della democrazia. Senza libertà di espressione non c'è la democrazia" e "dà la cifra della democrazia che siamo e dobbiamo difenderla a tutti i costi". "C'è anche un po' troppa libertà di infangare qualcuno o di prendersela con qualcuno ma da questo punto di vista non servono norme o multe. Bisognerebbe solo essere prudenti come consiglia anche San Tommaso D'Aquino. I giornalisti hanno un potere importante".
Fontana è intervenuto anche sul caso del match di boxe che alle Olimpiadi di Parigi ha visto una contro l'altra l'azzurra Angela Carini e l'algerina Imane Khelif. "Ho fatto kickboxing a livello amatoriale, so quanto siano difficili gli allenamenti, prepararsi all'olimpiade è davvero impegnativa - ha detto - Angela Carini è un'atleta che mi è piaciuta molto per il carattere, spero di conoscerla perché mi racconti la storia del papà, che mi ha commosso. Penso che sia una ragazza genuina e di sani principi. La sua storia mi ha emozionato, è una nostra atleta in gamba". "Abbiamo visto questa gara" fra Angela Carini e Imane Khelif, "a vederla così sembrava un match ad armi impari. Ma ci sono delle regole del Cio, se qualcuno ritiene che non siano adeguate bisogna parlarne al Cio, tutto il resto mi pare in più. Se queste regole non vanno bene si possono fare delle rimostranze".
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