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Gagarine e il sogno cosmico di Youri

Fanny Liatard

Gagarine e il sogno cosmico di Youri

In sala da un fatto di banlieu un racconto sociale emozionante

ROMA, 16 maggio 2022, 14:11

di Francesca Pierleoni

ANSACheck

Gagarine - RIPRODUZIONE RISERVATA

Gagarine - RIPRODUZIONE RISERVATA
Gagarine - RIPRODUZIONE RISERVATA

Racconto sociale ancorato alla realtà e passione per la fantascienza si mescolano in maniera emozionante e personale in GAGARINE. Dopo essere stato accolto con entusiasmo al Festival di Cannes dove è stato definito "una magnifica apparizione" dal direttore Thierry Frémaux, e aver partecipato a numerosi altri festival di tutto il mondo, tra cui Alice alla Festa del cinema di Roma, GAGARINE - PROTEGGI CIÒ CHE AMI, il folgorante film di esordio dei registi francesi Fanny Liatard e Jérémy Trouilh, arriva nei cinema italiani il 19 maggio con Officine Ubu.
    Il film è stato girato tra gli appartamenti e i cortili dell'enorme complesso residenziale di alloggi popolari Cité Gagarine, in collaborazione con i suoi residenti, poco prima della sua demolizione avvenuta nel 2019. Ispirato da questo fatto reale di cronaca, il racconto prende vita proprio nella banlieue a sud di Parigi, dove sorge l'omonimo complesso in mattoni rossi , un tempo simbolo di modernità e progresso, ma che ora sta per essere demolito dopo anni di degrado e abbandono. In quel rassicurante formicaio di vite e quotidiano da cui Youri (la giovanissima rivelazione Alséni Bathily), 16 anni, dal presente famigliare precario, si sente protetto e che è pronto a difendere quando trapelano i piani per la demolizione del complesso e gli inquilini iniziano cercare nuove sistemazioni. Tra le 370 famiglie in attesa di essere assegnate ad altre abitazioni c'è chi è più pronto di altri a dire addio a un luogo così significativo, ma su tutti è proprio Youri, che lì è cresciuto, a non volersi rassegnare. Mentre gli appartamenti attorno a lui si svuotano e i cantieri e gli operai si moltiplicano, il ragazzo che porta il nome dell'astronauta russo che è stato il primo uomo nello spazio (e che negli anni Sessanta inaugurò il progetto abitativo che porta il suo nome) mette il suo talento ingegneristico e una fantasia "cosmica" al servizio di un sogno. Brillante sognatore (ad occhi aperti) e con un talento naturale per l'ingegneria insieme agli amici Diana e Houssam, intraprende una missione per salvare Gagarine, trasformando il suo appartamento, e non solo, anche grazie agli oggetti lasciati dagli altri ex inquilini, pian piano in un'astronave.
    Il film è uno straordinario viaggio visivo attraverso le conseguenze della Storia e la determinazione sognante di Youri, adolescente timido, capace di sfidare gli ispettori del comune di Parigi, aggiustando lampadina dopo lampadina, con l'obiettivo di ritardare la cancellazione del suo mondo. "Youri è un ragazzo in equilibrio, o meglio in bilico. Le sue radici sono ben salde nel complesso abitativo, ma la sua testa è fra le stelle, in una continua oscillazione fra sogno e realtà, passato e presente - spiega nelle note di produzione Fanny Liatard -. Volevamo che emergesse una visione positiva di un luogo e di una generazione che spesso è stata descritta in modo caricaturale. Youri ama quel luogo. Per lui, Gagarine Cité non è un'obsoleta utopia, al contrario è il presente che sta vivendo e la base su cui poggia il suo futuro. Abbandonarlo significa perdere tutto: la sua famiglia e il suo mondo immaginario".
   

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