Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Bianca e Ermanno due ventenni senza 'Sole'

Bianca e Ermanno due ventenni senza 'Sole'

Su #iorestoinsala film di Sironi vincitore agli Efa

ROMA, 12 febbraio 2021, 10:56

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

(di Francesco Gallo) Nonostante il titolo, SOLE, nel film di Carlo Sironi nessun sorriso, ma casomai tanta poesia di chi è nato ai margini e ha paura anche ad amare. Il film, già al Festival di Venezia 2019 (Orizzonti) e vincitore agli Efa 2020 nella sezione European Discovery arriva sugli schermi virtuali di #iorestoinSALA venerdì 12 febbraio dove sarà presentato in diretta streaming dallo stesso regista (www.iorestoinsala.it).
    SOLE, lungometraggio di debutto di Sironi, è una storia forte tra due ventenni sul litorale laziale. Lei è Bianca (Sandra Drzymalska), ragazza polacca piena di silenzi pronta a 'vendersi' la figlia che porta in grembo pur di andare in Germania, mentre lui è Ermanno (l'esordiente Claudio Segaluscio) con padre suicida e un presente molto precario.
    Il ragazzo che vive anche di piccoli furti (così inizia il film) è 'ingaggiato' dallo zio (Bruno Buzzi), sposato con una donna che non può avere figli, per fingersi padre della piccola e favorire l'affidamento e poi l'adozione della bambina, molto più veloce tra parenti.
    "Sono contento di questa vittoria all'Efa anche perché quest'anno ci sono tanti film italiani in corsa che stimo molto - dice Sironi (figlio di Alberto regista, fra gli altri, del Montalbano televisivo). E - aggiunge - sono comunque felice del percorso di questo mio film che ha avuto un'ottima accoglienza in tutta Europa e in Asia".
    Futuro del cinema? "È difficile da prevedere - dice all'ANSA -.
    Ho letto che durante la 'Spagnola' i cinema, che erano a conduzione familiare, chiusero tutti comprati per pochissimo dalle grandi major. Da allora cambiò tutto e credo che sarà anche oggi così. Comunque ho sempre preferito andare in sala, ma sono un'eccezione. Durante il Covid ho scoperto che puoi trovare qualsiasi film sul web per vederlo a casa e credo che alla fine i colossi streaming siano i più adatti per sopravvivere".
    C'è davvero una sensibilità europea? "Sicuramente sì. Penso al cinema francese, a registi come Dumont o a un film greco come APPLES di Christos Nikou o, infine, al nostro MARTIN EDEN (in corsa agli Efa in quattro categorie). Per non parlare poi di WE ARE WHO WE ARE di Luca Guadagnino, una delle cose più belle mai viste in Italia". Tornando a SOLE sottolinea il regista: "I miei due protagonisti non potevano comunicare fra loro: potevano farlo solo in scena, attraverso parole e sguardi tracciati insieme. Per mettere a fuoco cosa dovevano restituire quegli sguardi mi ha aiutato il testo di una canzone che amo da sempre, 'Brand New Love' dei Sebadoh che racconta di quel momento in cui inconsapevolmente, da uno sguardo, da un pensiero non ancora chiaro, nasce quel 'brandello di rete' con cui l'amore ci avviluppa senza che ancora ce ne rendiamo conto. Ecco: io volevo filmare quello sguardo, quel pensiero, viverlo insieme ai miei protagonisti".
    Nel futuro di Carlo Sironi? "Strano pensare oggi a un secondo film, ma sto sviluppando tutte idee molto diverse e so solo che non vorrei mai fare un altro lavoro che somigli a SOLE. L'idea più forte è quella di fare un teen movie che racconti di adolescenza, sorellanza, fughe e amore".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza