Sboccato, irriverente, cinico, Mario
Cioni, o meglio Cioni Mario per darsi un tono, figlio di quella
campagna fiorentina fatta di case del popolo, cantieri e partite
a carte tra le bestemmie, pensa che sarà Berlinguer a salvare
tutti, avviando una rivoluzione che risolverà i problemi suoi e
dei malvagi perdigiorno con i quali si accompagna. È il
personaggio interpretato da Roberto Benigni nel film Berlinguer
ti voglio bene, diretto e sceneggiato da Giuseppe Bertolucci nel
1977. Ma perché questa fascinazione del Cioni per il segretario
del Partito comunista? A svelarlo sarà lo stesso premio Oscar,
che sarà per la prima volta su La7, ospite d'eccezione di
Corrado Augias nella puntata speciale della Torre di Babele dal
titolo Cosa resta di Berlinguer?, in onda lunedì 4 marzo alle
21.15. Nell'intervista con Augias, Benigni introdurrà la messa
in onda - per la prima volta e nella sua versione integrale -
del film di Bertolucci, interpretato anche da Alida Valli e
Carlo Monni.
Berlinguer ti voglio bene esce nelle sale il 6 ottobre 1977
con il divieto ai minori di 18 anni, in particolare per
l'abbondante uso del turpiloquio, di un linguaggio dissacrante e
disturbante, e viene accolto tiepidamente dal pubblico, anche
per la mancata distribuzione su tutto il territorio nazionale e
per la censura in tv. Nel 1988 il film viene distribuito
nuovamente, ma in una versione accorciata di circa cinque minuti
(in particolare, viene tagliato il monologo in campagna di
Cioni). Da allora sia in vhs sia in dvd venne pubblicata solo
questa seconda edizione. La versione integrale del 1977 sarà
editata in vhs nel 2000, mentre nel 2006 uscirà in Italia
l'edizione integrale in dvd a due dischi, con un making of di 50
minuti nel secondo disco.
Durante la puntata della Torre di Babele interverrà anche
Walter Veltroni per ripercorrere la grande traiettoria politica
e umana di Berlinguer e domandarsi cosa resti di lui a 40 anni
dalla sua scomparsa, a completare una serata in ricordo di una
delle figure politiche più amate della storia repubblicana.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA