"Tra i primi ospiti Matteo Garrone, che ha fatto un film bellissimo che l'Italia ha candidato agli Oscar e a cui va il nostro in bocca a lupo doveroso sperando riesca ad entrare nella cinquina che verrà scelta, inoltre avremo anche Pedro Almodovar, ma anche Filippo Timi, Corrado Augias, Anna Galiena per citare qualche nome. Per una chiave più ironica accogliamo dei comici, provenienti da vari mondi. Il primo è Francesco Paolantoni. Mi piace molto l'idea di creare un luogo in cui tutti possono esprimersi. Non abbiamo la pretesa di spiegare il mondo". Serena Bortone torna in tv ogni weekend con un nuovo programma Chesarà che debutta sabato 23 settembre alle 20.15 e domenica 24 alle 20.00 su Rai 3 e nel corso della presentazione a Viale Mazzini con al suo fianco il direttore Approfondimenti Rai Paolo Corsini ha annunciato alcuni ospiti. Un doppio appuntamento del fine settimana per riflettere e analizzare la contemporaneità. "Chesarà - si propone di essere un programma accogliente", mai dogmatico, aperto e curioso - parte sempre dall'attualità e mette al centro le emozioni, le sicurezze e le incertezze che caratterizzano il nostro tempo. Uno spazio di riflessione e ragionamento sulla contemporaneità. Avremo un mentore che ogni settimana apre la puntata del sabato, oltre a dei pensatori che chiameremo Koiné, parola greca che significa lingua comune, le pluralità e le diversità ritengo siano un valore ma per poterci arricchire reciprocamente abbiamo bisogno di un tessuto di parola che ci renda comprensibile l'altro . Ovviamente ci saranno interviste con ospiti sia nazionali che internazionali". Corsini: "Quando ho valutato i palinsesti, ho pensato a una professionalità in grado di offrire un prodotto in linea con Rai 3. Stimo e conosco Bortone da tempo, che con i suoi modi gentili e la sua competenza giornalistica commenta ciò che è avvenuto nella settimana e ciò che potrebbe avvenire prossimamente. Chesarà è un racconto coerente con la serietà e la verve della conduttrice". Bortone smorza subito ogni polemica, nella conferenza stampa di Chesarà, e risponde anche alle domande sul cambio di rete: "La Rai ha pensato di darmi questa nuova fascia oraria. Io, da soldata della TV di Stato, faccio quello che l'azienda mi chiede". A Bortone è chiesto se si sente la Mara Venier del futuro. La conduttrice: "Ma per carità! Io mi sento me stessa". Sulla possibile presenza di ospiti politici: "Perché no? Vedremo strada facendo, d'altronde ci chiamiamo Chesarà". Paolo Corsini in merito alla volontà di sostituire Che tempo che fa con Chesarà che prende lo slot access della domenica per dare poi la linea a Report mentere il sabato il posto lasciato libero da Massimo Gramellini: "Potrebbe essere preso come modello, ma anche no. Ci rivolgiamo non solo a quel pubblico". Bortone: "Io utilizzo delle parole che cercano di rappresentare tutti. Nei miei programmi ho sempre avuto dei contenuti basati su un piano valoriale che non dovrebbe essere solo mio, ma dell'Italia intera. Io credo sia un dovere rappresentare ogni aspetto della realtà. Questo lo dice la Costituzione e, in questo, io mi sento perfettamente a mio agio". In un mondo interconnesso e in continua evoluzione, "il ragionamento sul presente coinvolge cultura, politica, musica, società, percorrendo i vari mezzi, sia tradizionali che innovativi, con cui ci rapportiamo ad un quotidiano talvolta confuso". Insieme a Serena Bortone, in ogni puntata una squadra di personaggi riflette sul presente per immaginare, insieme, il futuro. Offrendo ciascuno il proprio punto di vista e la propria visione, in uno studio che richiama un non-luogo, un grande spazio scenico attraversato dai segni dell'arte. Ogni puntata, inoltre partirà all'insegna dall'emozione che ha dominato la settimana con la guida di un mentore d'eccezione. Spazio anche alle grandi interviste a tu per tu, un marchio di fabbrica per la conduttrice, con le protagoniste e i protagonisti della cultura, della società, della politica e della comunicazione, italiani e internazionali, mentre i momenti di satira e comicità saranno affidati ai nomi più dirompenti della scena italiana.
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