"Io a Sanremo? Ci andrei subito. Ho
visto che Amadeus ha chiamato la Ferragni per l'apertura e
chiusura, ma se vuole le altre serate ci sono. Potremmo fare
l'edizione delle Chiare". Ride Chiara Francini mentre gioca a
lanciare un appello per il prossimo festival, reduce dalle
riprese della seconda stagione di Drag Race Italia, il talent di
Discovery+ prodotto da Ballandi che mette in gara dieci drag
queen per il titolo di Italia's First Drag Superstar, che
vedremo in autunno.
"Sanremo sarebbe la gioia della mi' mamma - dice l'attrice
all'ANSA - Ma la vera rivoluzione sarebbe avere all'Ariston la
finalista di Drag Race".
Per lei, intanto, c'è un nuovo romanzo in scrittura e il
debutto, l'8 luglio in anteprima al Campania Teatro Festival e
il 22 in prima nazionale al Festival Teatrale di Borgio Verezzi
(SV), in "Una ragazza come io", one woman show scritto a quattro
mani con Nicola Borghesi che ne firma anche la regia.
"Non è un racconto della mia carriera, ma un racconto umano -
spiega - E' un testo pieno di verità: sono una ragazza che viene
dalla campagna, che ha vissuto a casa dei nonni nelle case
popolari e si è ritrovata casualmente in un liceo della Firenze
bene. Poi nel proseguo della mia vita ho avuto un minimo di
successo e di agio e questo fa fieramente sempre di me una
diversa, una strana, una fuoriposto, un'inadeguata, una
parvenue".
Fino a settembre lo spettacolo farà tappa anche a Massa, Rovigo,
La Spezia, Sestri Levante, Gualdo Tadino e Campi Bisenzio per
riprendere la tournée nella prossima stagione teatrale.
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