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Il Ballarò di Giannini, Prodi per il primo faccia a faccia

Ospiti puntata d'esordio di domani anche Delrio e De Bortoli

Matteo Renzi non ci sarà e causa impegni - precisa Massimo Giannini - "non credo sarà da nessuna parte". Nè a Ballarò, quindi, nè a diMartedì dell'amico-rivale Giovanni Floris. Zero a zero e palla al centro. L'ex vicedirettore di Repubblica si dice convinto che la gara non si giochi sugli ospiti, che quello che conta sono i contenuti, ma è chiaro che, nella sfida tra talk più attesa della stagione, avere il premier in studio avrebbe rappresentato un buon punto di partenza. Sfida tutta nuova per Giannini, che, pur abituato a dire la sua sulle poltroncine del programma di Rai3, è alla prima esperienza televisiva. "Mai - confida in conferenza stampa - avrei immaginato di trovarmi di fronte a tanti colleghi venuti qui per ascoltarmi".

Si parte domani sera (con durata più lunga, fino a mezzanotte) e per la prima volta Ballarò avrà un temibile concorrente su La7. Facile immaginare che il giorno dopo gli occhi siano tutti puntati sull'Auditel. "E' chiaro che guarderò i dati - ammette -. Ma non mi fascerò la testa se saranno negativi. Il campionato è lungo. Anzi credo sia un campionato diverso, perché noi giochiamo nel servizio pubblico". Più esplicito il direttore di Rai3, Andrea Vianello: "Difficile fare previsioni. Un pareggio? Non sarei contento". Primo ospite del faccia a faccia con Giannini sarà Romano Prodi, al ritorno in tv, poi ci saranno il sottosegretario Graziano Delrio e probabilmente il direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli.

Tra le novità della nuova (la 13/a) edizione, oltre alla sigla arrangiata da Invano Fossati, "un contributo culturale" di Ilvo Diamanti, le tabelle della sondaggista di fiducia di Silvio Berlusconi Alessandra Ghisleri ("è un cortocircuito divertente - spiega il conduttore -, non dico che faremo Sandra e Raimondo, ma insomma...") e la sit-com "Il candidato" con Filippo Timi nei cinque minuti finali. Il colpo della prima puntata è però Roberto Benigni. "Sarà una sorpresa - si limita a dire Giannini -. Verrà gratis, è un regalo a Ballarò e alla Rai". Per le puntate successive, assente Maurizio Crozza rimasto alla corte di Floris, "un avvicendamento tra le migliori firme della satira italiana è parte dell'innovazione che vogliamo apportare". Fiorello, Littizzetto? "Tutti i nomi - dice Giannini - sono in campo". Quello che conta, però - sottolinea il conduttore - "è la squadra. Abbiamo una redazione formidabile. Il conduttore è importante, ma gli inviati lo sono di più", aggiunge leggendo i nomi di tutti i suoi collaboratori. "Vorrei - spiega - che le porte si aprissero a quello che succede fuori, più di quanto accade ora, per recuperare il rapporto con il territorio". Un modo per "abbassare il rumore di fondo provocato dal chiacchiericcio dei politici che allontana gli spettatori".

Nessuna conferma sul suo ingaggio, che indiscrezioni vorrebbero aggirarsi sui 900 mila euro per i due anni di contratto, Vianello però assicura che le notizie sull'incremento dei costi per puntata del talk rispetto al passato "sono false. Ballarò è il programma di Raitre con il miglior rapporto costo-beneficio e i costi complessivi sono in linea con l'anno scorso". Vianello difende anche la scelta di un esterno: "la Rai deve avere la capacità di attrarre. Deve scegliere tra i campioni e io considero Giannini un campione".

FLORIS RISPONDE CON INTERVISTA A SCALFARI

Un faccia a faccia tra il presidente del Senato Pietro Grasso e il segretario generale della Cei, mons. Nunzio Galantino, e un'intervista al giornalista e fondatore del quotidiano la Repubblica, Eugenio Scalfari. Sono alcuni degli appuntamenti della prima puntata di diMartedì, il nuovo talk show di Giovanni Floris in onda dalle 21.10 su La7. Tra i temi centrali della puntata, Renzi e il programma dei "mille giorni" e le critiche dell'Europa. A parlarne in studio, il Ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, la presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia, Debora Serracchiani (PD), la senatrice di Forza Italia, Manuela Repetti, il presidente di RCS Libri, Paolo Mieli, il fondatore del movimento politico Italia Unica, Corrado Passera, il Presidente BNL, Luigi Abete e l'imprenditore Guido Martinetti. Il talk sarà aperto dalla copertina di Maurizio Crozza. In scaletta il sondaggio di Nando Pagnoncelli (Ipsos).

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