Dall'1 al 29 ottobre il Teatro
Regio presenta Manon Manon Manon: un viaggio affascinante che,
per la prima volta in Italia, propone una lunga "soggettiva"
dedicata a Manon Lescaut, presentata in prima assoluta il primo
febbraio 1893 proprio al Regio. La giovane protagonista del
romanzo dell'abate Prévost, a partire dal successo riscosso alla
metà del Settecento, ha ispirato ben tre compositori: Daniel
Auber che ha dato vita a Manon Lescaut nel 1856, Jules Massenet
che compose la sua Manon nel 1884, e Giacomo Puccini che
raggiunse il suo primo grande trionfo con Manon Lescaut nel
1893. Centro del progetto è Giacomo Puccini, di cui si celebra
il centenario della morte.
Tre opere autonome ma complementari, tre direttori
d'orchestra, tre interpreti per una protagonista unica, tre
diversi cast per un'inedita trilogia: tre nuovi allestimenti,
ventuno recite in un mese, una vera sfida artistica e produttiva
capace di mettere in luce la forza del Regio. L'inaugurazione
sarà martedì 1 ottobre alle 19 con Manon Lescaut di Giacomo
Puccini su libretto di Luigi Illica, Domenico Oliva e Marco
Praga, in scena per 7 recite fino a sabato 26 ottobre, dirige il
maestro Renato Palumbo, tra i massimi esperti mondiali
dell'Opera italiana.
Manon Manon Manon - ricorda il sovrintendente Mathieu Jouvin
- sarà al centro dell'interesse europeo perché il Teatro Regio
ospiterà dal 24 al 26 ottobre la Conferenza d'Autunno di Opera
Europa, la principale organizzazione europea che riunisce teatri
e festival lirici, e che attualmente conta oltre 233 membri
provenienti da 44 paesi.
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