Sono ore cruciali per decidere la
sorte dell'appello finale della difesa di Julian Assange,
giornalista australiano e cofondatore di WikiLeaks, contro la
sua contestatissima procedura di estradizione dal Regno Unito
negli Usa. Sono cominciate all'Alta Corte di Londra le due
udienze cruciali, oggi e domani. Intanto l'ex M5s Alessandro Di
Battista prosegue il tour 2024 sul palco con il monologo
Assange, colpirne uno per educarne cento, "sull'ignobile
prigionia di Julian Assange, sulla storia di WikiLeaks e sulle
guerre di ieri e di oggi", spiega in un post.
Di Battista che ha scritto il testo del monologo con Luca
Sommi, ripercorre a teatro le incredibili vicende del
giornalista "privato della libertà per aver fatto il suo lavoro:
dare notizie" raccontando la sua parabola, dalla pubblicazione
dei documenti segreti che "provano i crimini di guerra di
diverse nazioni, Stati Uniti in testa, alle denunce subite
passando per gli anni da rifugiato politico nell'ambasciata
dell'Ecuador a Londra fino all'arresto e alla detenzione nel
carcere di massima sicurezza di Belmarsh".
Quella di Assange, dice l'ex deputato 5 Stelle, è una storia
che "riguarda la libertà di stampa in occidente, dunque la
nostra stessa libertà. Il tutto nel silenzio assordante dei
media mainstream divenuti ormai pavidi, indolenti, conformisti.
Nel mondo alla rovescia è più grave svelare i crimini che
commetterli".
Venerdì il monologo sbarca ad Alessandria, poi a marzo, il
16, va a Potenza. A seguire il 20 marzo a Perugia, il 5 aprile a
Taneto di Gattatico a Reggio Emilia, il 6 aprile a Napoli, il
27 aprile a Bari, il 4 maggio a Pescara, il 9 maggio a Torino,
il 10 a Roma e il 17 a Trieste.
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