Serata al femminile, il 30 novembre,
al Teatro Argentina per la stagione dell'Accademia Filarmonica
Romana con 'Io, Anna Dostoevskaja', nuovo progetto dell'attrice
e regista Maddalena Maggi con la pianista Mariangela Vacatello
dedicata ad Anna Grigor'evna, la giovane stenografa divenuta la
seconda moglie di Dostoevskij. Dalle sue memorie contenute nel
libro 'Dostoevskij, mio marito' Maggi ricava un testo teatrale
che si intreccia all'ascolto musicale di un altro grande
personaggio della cultura russa, Sergej Rachmaninoff.
"Nel 1866 - dice la regista - Anna Grigor'evna ha 20 anni ed
è la migliore allieva di stenografia della sua scuola, quando un
giorno le viene proposto il primo lavoro importante:
stenografare per Fëdor Dostoevskij. Accetta immediatamente
presagendo l'inizio di una nuova vita di lavoro e indipendenza".
Lo scrittore aveva 45 anni, stava ultimando Delitto e Castigo e
si stava affermando come uno degli autori più interessanti della
sua generazione. Ma era in un momento molto critico a causa di
un contratto capestro con un editore.
Anna - spiega Maggi - in 26 giorni lo aiuterà a scrivere Il
giocatore: lui detta, lei stenografa, incoraggia, organizza
tempi e modi di lavoro. Dostoevskij è ammirato da Anna, dal tono
serio e quasi severo con cui parla, dalla sua sensibilità. Anna
si trova davanti un uomo sorprendente, lucidissimo nella sua
visione artistica eppure ingenuo fino all'inverosimile, solo.
Alla fine della loro collaborazione Dostoevskij chiederà la sua
mano.
La loro unione durerà 14 anni, fino alla morte di lui. Anna
diventerà la madre dei suoi figli, la sua fedele collaboratrice,
lo guarirà dal demone del gioco e creerà le condizioni perché
lui scriva i suoi più grandi romanzi. "Sarà la prima donna russa
a fondare una casa editrice, ad aprire una libreria e curerà
l'edizione dell'opera omnia del marito. Dopo la sua morte
scriverà un preziosissimo libro di memorie. Nel 1917 durante la
Rivoluzione russa rimarrà impigliata nella storia e morirà sola
e ammalata in uno sperduto paesino della Siberia".
A impreziosire la serata la pianista Mariangela Vacatello
che, alternandosi al racconto, eseguirà una selezione di brani
celebri e meno noti di Rachmaninoff.
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