Forti e allusive sonorità che
rimandano ad un temporale assurdo e metafisico collegate a barre
di led luminosi in continuo movimento fanno parte integrante del
nuovo "sipario d'autore" in velluto blu realizzato da Fabrizio
Plessi che accoglierà già dal prossimo spettacolo il pubblico
del Teatro Duse di Bologna.
L'opera, chiamata Energy dal suo autore, si può considerare
il primo e unico sipario digitale al mondo, fa parte della
collezione di Sipari d'autore del teatro Tuscany Hall di
Firenze, e resterà nel teatro bolognese fino al 19 maggio del
prossimo anno, accompagnando l'intera stagione.
"La teatralità è una cosa che a me tocca sempre enormemente -
ha spiegato l'artista alla presentazione del suo sipario - Certi
critici dicono in senso negativo che il mio lavoro è teatrale,
ma per me la teatralità è la cosa più bella. Questi lampi
digitali e musicali allo stesso tempo, legati e cuciti insieme
in maniera artigianale, un matrimonio fra tecnologia e
artigianato, danno un risultato evocativo, un modo pensare in
grande". Artista di fama internazionale, Fabrizio Plessi (Reggio
Emilia, 1940) è tra i pionieri delle videoinstallazioni, da
sempre vicino al tema dell'acqua, ha un rapporto privilegiato
anche con il teatro, per il quale ha realizzato molte
scenografie.
Plessi ha partecipato a 14 edizioni della Biennale di
Venezia. Indimenticabili le sue scenografie elettroniche
realizzate per il concerto di Luciano Pavarotti al Central Park
di New York nel 1993. Plessi ha sempre creduto nelle tecnologie
e insegnato 'Umanizzazione delle tecnologie', per dieci anni,
all'Università di Colonia. Nelle sue opere si ritrova, non a
caso, la necessità di unire la sperimentazione tecnologica
all'uso di materiali naturali come il ferro, il legno, il marmo,
per dare vita ad una personale narrazione poetica che tiene
insieme passato e futuro. 'Energy' è il quinto sipario d'artista
ad approdare al Duse. Lo storico palcoscenico di via Cartoleria
ha, infatti, già accolto ed esposto il sipario Rossooro di Carla
Accardi, Applausi di Aldo Mondino, l'opera Bestiario del
firmamento di Luigi Mainolfi e Musica colorata dai sogni di
Nicola De Maria, la scorsa Stagione.
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