Da Dora Maar, compagna di Picasso,
scampatagli grazie alla sua capacità di perdonare, alla prima
moglie di Barbablù, nel Malamore di Concita De Gregorio che
Lucrezia Lante Della Rovere porta a Prato; e poi Clitennestra,
la regina di Micene, che vive per vendicare la morte della
figlia sacrificata dal padre sull'altare degli Dei, con Isabella
Ragonese diretta da Roberto Andò, a Massa e Torino, nel testo
tratto dal romanzo di Colm Tóibín. Fino a Il Sen(n)o, monologo
di Monica Dolan con la regia di Serena Sinigaglia, che Lucia
Mascino porta per la prima volta in Italia, a Treviso. Nel
weekend segnato dalle tante manifestazioni per la Giornata
internazionale per l'eliminazione della violenza contro le
donne, anche il teatro racconta l'universo femminile. Nelle sue
mille sfaccettature e, inevitabilmente, nei tanti, troppi,
soprusi che subisce.
Tra gli altri appuntamenti, anche Giorgia, nel testo tratto da
Lo stupratore premuroso di Dacia Maraini, con Silvia Siravo
protagonista nell'ambito della rassegna Amori Rubati, a Roma; la
forza rivoluzionaria della Mirandolina di Goldoni con Sonia
Bergamasco a Siena e Udine, nella rilettura firmata da Antonio
Latella; e, ancora nella capitale, Viola Graziosi in Qualcosa di
lei, inedito di Rosa A. Menduni e Roberto De Giorgi, che
l'attrice aggiunge alla trilogia Medea, Clitennestra e Circe di
Luciano Violante.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA