Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Riesplode caso "blackface", soprano dice no all'Arena Verona

Riesplode caso "blackface", soprano dice no all'Arena Verona

Polemica per volto scuro di Aida. Fondazione, "nessuna offesa"

VERONA, 16 luglio 2022, 19:55

di Michele Galvan

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Sempre il volto 'annerito' con il trucco per Aida. Sempre all'Arena di Verona. Riesplode anche quest'anno - successe lo stesso nel 2019 - il caso 'blackface' nell'anfiteatro più famoso al mondo. A giudicare "offensiva, umiliante e apertamente razzista" la scelta di far cantare le soprano 'bianche' in Aida con il volto dipinto di nero - come previsto dall'allestimento firmato da Franco Zeffirelli - è stata la soprano californiana Angel Blu, che per questo ha annunciato forfait nella recita che doveva vederla impegnata a Verona in Traviata, nel ruolo di Violetta (non in Aida), il 22 e 30 luglio. Una polemica a scoppio ritardato: deflagrata non con la prima recita di Aida, il 18 giugno, ma con la seconda, l'8 luglio scorso, quando la star del belcanto Anna Netrebko - senza che vi fossero state obiezioni nella 'prima' - ha replicato l'uso del 'blackface' per interpretare la regina etiope fatta schiava dagli Egiziani. "Cari amici e amanti dell'opera - ha scritto in un post Angel Blue - sono giunta alla dolorosa conclusione che non canterò Traviata all'Arena di Verona come previsto. Come molti sapranno, l'Arena di Verona ha recentemente deciso di utilizzare il blackface in una recente produzione di Aida. Vorrei essere chiara: l'uso del blackface in qualsiasi circostanza, artistica o altro, è una pratica profondamente fuorviante basata su tradizioni teatrali arcaiche che non hanno posto nella società moderna". La replica è giunta con una nota della Fondazione Arena, la quale ha spiegato che la produzione zeffirelliana di Aida "non è recente", e che l'accordo con Angel Blue, e l'agenzia che la rappresenta, "risale a quasi un anno fa". "La prima di Aida - sottolinea ancora - ha avuto luogo il 18 giugno e quindi le caratteristiche di questa produzione erano ben note quando Angel Blue si è impegnata consapevolmente a cantare all'Arena di Verona". Sul tema blackface, la Fondazione puntualizza: "Non abbiamo alcun motivo, né alcuna volontà di offendere e disturbare la sensibilità di alcuno. Raggiungiamo con vive emozioni persone provenienti da diversi Paesi, da contesti religiosi differenti, ma per noi tutte le persone sono uguali" Inoltre "tutti i Paesi hanno radici diverse e la loro struttura culturale e sociale si è sviluppata attraverso percorsi storico-culturali differenti. Sullo stesso argomento la sensibilità e l'approccio possono essere molto diversi nei diversi angoli del mondo; spesso si arriva ad una idea condivisa solo dopo anni di dialogo e comprensione reciproca. Quello della ' faccia dipinta di nero' per le interpreti bianche nella lirica non è un tema nuovo. Sempre all'Arena la polemica per Aida scoppiò già nel 2019. Un'altra artista americana, Tamara Wilson, si sfogò pubblicamente dopo "essere stata costretta" a scurirsi la pelle per dar vita al ruolo di Aida. Ne seguì un dialogo con la Fondazione: nella recita successiva Wilson si presentò sul palcoscenico con un trucco scuro meno forte. Nella terza diede forfait, sostituita da un'altra cantante.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza