Camminare per 4 mesi senza mai
fermarsi, di città in città, di nazione in nazione, per
sensibilizzare le coscienze su quanto troppo spesso nel mondo
sia negato all'infanzia il diritto a una vita felice, in pace,
con una famiglia unita e non costretta fuggire: sarà un lungo
viaggio di arte, spettacoli e speranza quello che la Piccola
Amal, una bambina-marionetta siriana di 9 anni, senza madre e in
fuga dalla guerra, inizierà il 27 luglio a grazie a The Walk, il
più grande festival itinerante mai realizzato in favore di 34
milioni di bambini rifugiati e sfollati. Un itinerario
avventuroso ed emozionante di ben 8000 km, da Gaziantep, al
confine tra Siria e Turchia, fino all'arrivo a Manchester il 3
novembre, che toccherà 65 città e che arriverà in Italia dal 7
al 19 settembre: a ogni tappa ad attendere la Piccola Amal (nome
che in arabo significa speranza), gigantesca marionetta di 3
metri e mezzo realizzata in fibra di carbonio e canne di bambù
dalla Handspring Puppet Company, ci saranno tantissimi
appuntamenti culturali e spettacoli pubblici per grandi e
soprattutto bambini, in un festival imponente che prevede un
cartellone composto da centinaia di eventi e oltre 250 artisti e
partner coinvolti. Ma The Walk, prodotto dal premio Oscar
Stephen Daldry, dalla produttrice cinematografica Tracey
Seaward, dal regista teatrale David Lan e da Good Chance, con la
direzione artistica di Amir Nizar Zuabi, non è solo un progetto
ambizioso, ma un tentativo di rendere concreta e realizzabile
una rivoluzione di empatia, coraggio, condivisione. In Italia,
dove il Festival è prodotto da Roberto Roberto e Ludovica Tinghi
e annovera tra i partner anche il Teatro di Roma e il Maxxi, il
piccolo Teatro di Milano e il Teatro Pubblico Pugliese, saranno
12 le tappe: da Bari a Sanremo, passando per Scampitella,
Napoli, Genazzano, Roma, Spoleto, Assisi, Firenze, Bologna,
Milano e Piana Crixia.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA