Il nuovo corso della Biennale
Teatro (2021-2024) sarà incentrato sull'esplorazione dell'uomo e
di tutte le sue complesse sfaccettature. Un racconto diviso in
quattro parti, con trait d'union il colore. Come spiegato oggi
nella conferenza stampa di presentazione dai direttori artistici
Stefano Ricci e Gianni Forte (ricci/forte), il blu, in tutte le
sue sfumature, sarà il protagonista assoluto del primo tassello
di questo percorso, il 49/O. Festival Internazionale del Teatro
in programma dal 2 all'11 luglio. Un viaggio che parte dal blu
perché, ha detto Forte, "la malinconia, l'isolamento e la morte
nell'ultimo anno e mezzo ci hanno arrestati: il silenzio dei
teatri vuoti potrebbe dipingersi con l'azzurro di un freddo che
avvolge le maestranze e gli artisti dello spettacolo ormai a
casa da mesi". La kermesse riflette sulla coscienza di un nuovo
inizio e "germoglia sul contesto geopolitico attuale".
Protagonisti saranno 13 spettacoli che per quanto non siano
ingabbiati nel presente, "sono di una sconvolgente attualità.
Gridano che la distruzione non è qualcosa degli ultimi tempi
legata alla pandemia, ma una realtà che ci portiamo avanti da
molto tempo". La rassegna vedrà protagonisti il Leone d'Oro alla
Carriera Krzystof Warlikowski, con uno spettacolo intriso di
umorismo nero che vira in tragedia (We are leaving) e il Leone
d'Argento Kae Tempest, che mescola la metrica della poesia ai
ritmi rap (The Book of Tramps & Lessons). Un festival
internazionale che avrà uno zoccolo duro italiano, con Roberto
Latini, Filippo Andreatta, Stellario di Blasi e Collettivo Lenz.
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