Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Licia Lanera porta Cechov al Petruzzelli

Licia Lanera porta Cechov al Petruzzelli

In prima nazionale con una sua versione del Gabbiano

BARI, 28 novembre 2019, 13:14

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Licia Lanera porta una sua versione del Gabbiano di Cechov in prima nazionale al Teatro Petruzzelli, il 29 e 30 novembre, come secondo appuntamento della trilogia russa 'Guarda come nevica', dopo Cuore di Cane da Bulgakov.
    All'attrice e regista il Comune di Bari ha poi affidato gli spettacoli che riapriranno il Teatro comunale 'Piccinni' con una grande festa il 5 e 6 dicembre.
    Con lei il nuovo spettacolo vede in scena anche Vittorio Continelli, Mino Decataldo, Alessandra Di Lernia, Jozef Gjura, Marco Grossi, Fabio Mascagni, Giulia Mazzarino. Qui Cechov racconta la disperazione di uomini 'piccoli piccoli' trapiantati in campagna, dai fallimenti privati che non lasciano traccia, oppressi dall'eterna paura della vecchiaia e della solitudine.
    Quale occasione migliore - argomenta l'artista - per riflettere sul teatro e "parlare della vita che schianta i nostri sogni" e "ci fa diventare diversi da quello che pensavamo", "attrici dalla vita disastrata, scrittori senza carattere, giovani drammaturghi disperati".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza