A distanza di cinque secoli il
Carnevale di Basilea si divide tra la magia della notte e la
gioia del giorno. Se, infatti, la parata notturna, il famoso
'Morgenstreich', è il regno delle luci multicolori, le
'lanterne' che squarciano il buio, nel silenzio e nel rigore di
una parata musicale a cui i basilesi si preparano per tutto
l'anno con grande serietà, la sfilata delle 'qlique' che parte
una volta giunto il giorno, e prosegue fino a questa sera, è
un'esplosione di maschere colorate, scherzi, lazzi che
coinvolgono ogni anno 20 mila persone, la più grande festa
popolare della Svizzera.
Su tutto, il suono dei pifferi, che non lascerà il visitatore
nemmeno quando, lontano dalla città, si troverà a fischiettare
qualcuna delle marcette ascoltate ininterrottamente. Per tre
giorni, fino a stasera, la metropoli diventa per tutti ed
esclusivamente la città del 'Fasnacht', l'ultimo atto del
Carnevale europeo, "patrimonio immateriale dell'Unesco".
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