Il bianco e nero vira al seppia tra
le strade di San Lorenzo e del Ghetto di Roma, la maestra
elementare Ida Palumbo, vedova Mancuso, prende il tram 11 a
Porta Maggiore e poi scende e comincia a camminare, sempre con
gli occhi bassi, sempre con timore, sempre più impallidita e
provata. A Roma ci sono i tedeschi, c'è l'occupazione, ma
soprattutto c'è la fame, le lunghe file per il pane e la cena da
mettere a tavola di spezzatino e patate, fatta di patate e
patate come le rimprovera affettuoso il figlio Nino adolescente
vestito da balilla. Ida ha due segreti: è ebrea di parte
materna, glielo ha confessato la mamma e la paura della
deportazione diventa angoscia con quello che si comincia a dire
in giro, e poi è incinta, di un nazista giovanissimo che l'ha
violentata ubriaco prima di partire per il fronte africano.
È il racconto della storia, quella delle persone comuni,
della gente inerme, vittima della Storia, con la S maiuscola.
Oggi come ieri, proprio come raccontava Elsa Morante nel
bellissimo romanzo storico pubblicato da Einaudi nel 1974.
Sembra assurdo che non sia mai diventato una serie tv questo
racconto, che parte nel 1940, alla vigilia della seconda guerra
mondiale e poi va avanti con il bombardamento di San Lorenzo,
gli sfollati, la lotta per la sopravvivenza, la Resistenza,
diventando sempre più una storia di dramma, miseria, povertà ma
anche di fortissimo valore, quello del legame che tiene unita
una famiglia, Ida, Nino e il piccolo Useppe.
Oggi alla Festa di Roma sono stati presentati i primi due
episodi della fiction tra le più attese della stagione: La
Storia con la regia di Francesca Archibugi e un grande cast in
cui oltre alla protagonista Jasmine Trinca spiccano Francesco
Zenga nel ruolo di Nino e poi Valerio Mastandrea, Elio Germano,
Asia Argento, Lorenzo Zurzolo. Scritta con Giulia Calenda,
Ilaria Macchia e Francesco Piccolo, prodotta da Roberto Sessa
in coproduzione tra Picomedia (gli stessi di Mare Fuori) e la
società francese Thalie Images in collaborazione con Rai
Fiction, per la messa in onda su Rai1 nel 2024.
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