Sarà l'Aida di Giuseppe
Verdi, a dare il via domenica alla stagione lirica 2025 del
teatro Colón di Buenos Aires con undici rappresentazioni per una
grande produzione dell'istituzione culturale argentina,
realizzata nel 1996 sotto la concezione scenica e il design
scenografico di Roberto Oswald, e che ora sarà riproposta nelle
mani del suo collaboratore e amico, Aníbal Lápiz.
Ad un secolo dalla sua creazione, i tre corpi stabili del
Teatro Colón si uniscono in questa potente versione con la
direzione musicale di Stefano Ranzani (cinque spettacoli) e
Marcelo Ayub (sei spettacoli) al comando dell'Orchestra Stabile,
la partecipazione del Coro sotto la direzione di Miguel Martínez
e del Balletto Stabile diretto da Julio Bocca; costumi di Aníbal
Lápiz, coreografia di Lidia Segni e luci di Rubén Conde.
L'opera in quattro atti, con musica di Giuseppe Verdi e
libretto di Antonio Ghislanzoni fu rappresentata per la prima
volta al Cairo il 24 dicembre 1871. A Buenos Aires è arrivata
per la prima volta il 4 ottobre 1873 nell'antica sede del Teatro
Colón, in Plaza de Mayo.
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