È morto questa notte a Ettlingen,
vicino a Karlsruhe, Wolfgang Rihm. Compositore geniale,
prolifico ed ecclettico aveva compiuto a marzo 72 anni. Fra i
suoi oltre 400 lavori, le opere Hamletsmachine, basato sul
dramma di Heiner Müller, del 1987, e Die Eroberung von Mexico
(la conquista del Messico).
"Provo un senso di vuoto e di solitudine" ha commentato
Riccardo Chailly, che è direttore musicale della Scala, del
festival di Lucerna e direttore principale della Filarmonica
della Scala, ma soprattutto amico da quarant'anni del
compositore tedesco,
"Con Rihm eravamo amici dal 1985, quando diressi il suo
Schwarzer und roter Tanz - ha ricordato -. Da allora ho diretto
dieci sue composizioni, alcune delle quali in prima assoluta,
con tutte le orchestre con cui ho lavorato e lui è sempre stato
presente alle prove e ai concerti".
"Negli ultimi anni avevo cercato di indurlo a completare il
progetto formato da Dis-Kontur e Sub-Kontur con un terzo brano
che andasse a costituire un trittico. Oggi - ha aggiunto - anche
questo progetto si interrompe. Resta la memoria di una mente
brillante, un'ispirazione altissima che gli permetteva di
trasformare in musica i suoi sentimenti con immediatezza a
dispetto della complessità delle sue composizioni. Rihm era un
grande intellettuale senza intellettualismi. La sua scomparsa mi
ha colto mentre studiavo Ernster Gesang, la partitura per
orchestra che aveva composto per la morte di suo padre".
Chailly dirigerà nuovamente Dis-Kontur il prossimo 29 agosto
al Musikfest di Berlino, dove sarà sul podio della Filarmonica
della Scala in un concerto che rientra nelle iniziative per
dell'Italia Ospite d'Onore alla Frankfurter Buchmesse.
E proprio la Filarmonica si unisce "al cordoglio del mondo
della musica" per la scomparsa di Rihm, a cui aveva
commissionato Transitus per grande orchestra eseguito in prima
assoluta il 5 maggio 2014 al Teatro alla Scala.
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