"E fu sera e fu mattina": fin dal
titolo, le parole del succedersi dei giorni della Creazione
nella Genesi, si coglie lo spirito della 35/a edizione di
Ravenna Festival. La riflessione è sugli effetti del cambiamento
climatico, attraverso nuove pratiche ecosostenibili per lo
spettacolo dal vivo, ma anche sul valore della creatività,
risorsa per comunità inclusive e multiculturali. L'apertura sarà
l'11 maggio con Riccardo Muti e i Wiener Philharmoniker. Ricco
di ospiti il programma estivo: Simon Rattle, Kirill Petrenko,
Accademia Bizantina, Eleonora Abbagnato, Sergio Bernal, il
Ballet de l'Opéra de Lyon, il Philip Glass Ensemble, Giovanni
Sollima, Mario Brunello, Paolo Fresu e Omar Sosa, Colapesce
Dimartino, Ian Bostridge, Hildur Gudnadóttir, Laura Morante. E
poi, a un anno dall'alluvione, la rassegna "Romagna in fiore"
con concerti gratis e green nei territori colpiti.
Muti ritorna alla guida della Cherubini per due concerti, tra
cui le Vie dell'Amicizia con lo Stabat Mater di Sollima per
ricordare il dramma dei migranti. Sull'orizzonte sinfonico ecco
Rattle e Petrenko, per la prima volta al Festival. A
Sant'Apollinare in Classe Ottavio Dantone guiderà Accademia
Bizantina nella Creazione di Haydn. Il Museo Classis ospita la
Chiamata alle arti, l'invito ai più giovani di Cristina Muti. La
sezione danza include invece la prima di Un amico di Virgilio
Sieni, il Ballet de l'Opéra de Lyon con dedica a Merce
Cunningham, il gala Les étoiles con Eleonora Abbagnato e Ser di
Sergio Bernal. La Loggetta Lombardesca ospita un omaggio a Byron
con il tenore Ian Bostridge, ma anche i Philharmonic Five dei
Wiener e il Chicago Symphony Brass Quintet. Tra i pianisti,
Michele Campanella, Filippo Gorini e David Fray (quest'ultimo
accanto al violinista Renaud Capuçon). Il Festival ritornerà dal
15 al 21 novembre con la Trilogia d'Autunno ed è anche a
Cervia-Milano Marittima con la rassegna Il Trebbo in musica, a
Lugo e a Russi.
Oltre cento le alzate di sipario, più di mille gli artisti,
grazie al sostegno del Ministero della Cultura, della Regione
Emilia-Romagna e del Comune di Ravenna, del partner Eni e degli
altri sponsor. (Prevendite dal 29 febbraio)
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