Il Festival della Musica di
Cartagena de las Indias è uno dei tanti esempi della vicinanza
culturale tra Colombia e Italia grazie alle tante collaborazioni
messe in piedi tra istituzioni accademiche dei due Paesi nel
corso dei suoi 18 anni di storia. Lo sottolinea all'ANSA il
direttore del Festival, l'italiano Antonio Miscenà, secondo il
quale "quanto più passa il tempo più tutti si rendono conto del
gran lavoro che abbiamo fatto per l'Italia e la Colombia".
Un lavoro riconosciuto anche dallo Stato colombiano che
proprio quest'anno ha designato il Festival come Patrimonio
Culturale della Nazione.
L'edizione che prenderà il via il 5 gennaio del 2024,
dedicata alla "Sinfonia della Natura", rafforza d'altra parte la
tradizione di cooperazione accademica con l'organizzazione di un
'diploma in musica da camera' a cura del Conservatorio Giovan
Battista Martini di Bologna, e con la realizzazione di un
seminario di liuteria a cura dei maestri dell'Istituto di
Educazione Superiore Antonio Stradivari di Cremona.
Il programma del Festival sarà centrato invece sul repertorio
dei compositori del nord Europa che maggiormente hanno indagato
la relazione tra musica e natura, come Edvard Grieg, Carl
Nielsen, Jean Sibelius senza tralasciare i classici come Antonio
Vivaldi e Joseph Haydn.
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