Gli Everything But The Girl tornano
con i primi dettagli su "Fuse", il loro primo nuovo album in
studio dopo oltre 24 anni, in uscita il 21 aprile per Virgin
Music LAS.
La band ha pubblicato il primo singolo - e brano di apertura
dell'album di 10 tracce - Nothing Left To Lose, accompagnato da
un video del regista Charlie Di Placido (Kojey Radical, Jungle).
Scritto e prodotto da Ben Watt e Tracey Thorn nella
primavera-estate del 2021, Fuse è una rivisitazione moderna
della brillante anima elettronica di cui la band è stata
pioniera a metà degli anni Novanta. La voce di Thorn, ricca di
effetti e sfumature, è ancora una volta in primo piano nello
scintillante paesaggio di Watt fatto di bassi, beat taglienti,
synth e di spazi vuoti.
"Ironia della sorte, il suono del nuovo album era l'ultima
cosa a cui pensavamo quando abbiamo iniziato il progetto a marzo
del 2021 - racconta Tracey -. Naturalmente eravamo consapevoli
delle pressioni che un ritorno così atteso avrebbe comportato,
così abbiamo cercato di cominciare con uno spirito aperto e
giocoso, incerto sulla direzione da prendere e aperto
all'invenzione".
La coppia ha registrato in segreto a casa e in un piccolo
studio sul fiume fuori Bath con l'amico e ingegnere Bruno
Ellingham. Per i primi due mesi, il nome dell'artista sui file
dell'album era semplicemente TREN (Tracey e Ben). Man mano che
la fiducia cresceva, crescevano anche l'impulso e il ritmo
dell'album, che culminava nella scrittura e nella creazione dei
brani successivi, come il nuovo singolo Nothing Left To Lose e
Caution To The Wind. "È stato emozionante - spiega Ben -. Si è
sviluppato un dinamismo naturale. Parlavamo con parole brevi e
piccoli sguardi, e abbiamo scritto insieme istintivamente. È
diventato più della somma dei nostri due io. È diventato
Everything But The Girl da solo". La rinnovata collaborazione in
studio del duo ha portato anche al titolo del nuovo album.
Gli Everything But The Girl hanno conquistato la scena indie
britannica nel 1982 con una cruda cover jazz-folk di Night and
Day di Cole Porter. In seguito hanno pubblicato una serie di
album certificati oro nel Regno Unito per tutti gli anni '80.
Dal 2000 avevano deciso di prendere strade diverse.
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