Daniele Sodano, in arte Zoda, torna
dopo 3 anni con un nuovo album dal titolo 'Autoritratto' in
uscita l'8 luglio in tutti i negozi di dischi e digital store.
"Si tratta di un album sperimentale e personale - racconta il
rapper - composto da 13 brani, senza feat o sound di tendenza,
scritto e prodotto durante il periodo Covid".
Le sonorità che lo caratterizzano hanno diverse sfumature:
dall'hip-hop/lo-fi alla trap, fino a sfumature più punk-rock,
con un alternarsi di atmosfere cupe e psichedeliche in alcuni
casi e più brillanti e morbide in altre, lasciando trasparire
anche contaminazioni elettroniche e R&B.
"La prima parte del disco - spiega Zoda - è quella più
introspettiva e ombrosa, la seconda parte invece è quella più
morbida e brillante, entrambe divise da un brano strumentale con
batteria acustica e chitarre malinconiche, che trasportano
l'ascoltatore nella seconda parte dell'album". Per l'autore
"Metaforicamente parlando la prima parte sensorialmente
rappresenta l'inferno, mentre la seconda il paradiso, o almeno
la ricerca di quest'ultimo".
A riprova della predisposizione alla sperimentazione del
cantante c'è il suo debutto nella letteratura con il libro 'La
vita non è una favola' (Mondadori), appena pubblicato: una
breve autobiografia, un autoritratto, un flusso di pensieri, è
un viaggio introspettivo dove l'autore si rivela finalmente per
quello che è.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA