Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Fedez, avevo voglia di una carezza pubblica ed esorcizzare il male

Fedez, avevo voglia di una carezza pubblica ed esorcizzare il male

A Radio 105 parla della pubblicazione dell'audio con psicologo

ROMA, 15 giugno 2022, 17:27

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Le persone non fanno le cose per un solo motivo, le persone si mobilitano per una serie di motivazioni. Ovvio che in quello che ho fatto c'era anche la voglia di avere una carezza pubblica o di voler esorcizzare il male che ho provato, c'era questo ma c'era anche dell'altro. Quindi oggi leggere i giornalisti che mi danno del narcisista come se dicessero che sono un c***. Ecco, io cito George Bernard Shaw: 'Non mi piace fare la lotta nel fango con i maiali, uno perché ti sporchi tutto, ma soprattutto perché ai maiali piace'".

Lo dice Fedez, che è stato ospite di Tony Severo, Rosario Pellecchia e Romina Pierdomenico nel programma "105 Friends" a proposito delle reazioni alla pubblicazione sul suo profilo Instagram dell'audio dei suoi incontri con lo psicologo dopo aver scoperto di avere il tumore.

"Io non avevo idea che avrebbe potuto scatenare un dibattito così grande all'interno della comunità psichiatrica o della psicoterapia" dice il cantante. "Il mio tema - aggiunge - è semplice: innanzitutto registrare le sedute è una cosa normalissima che si fa, pubblicarla un po' meno. Io soffro di insonnia, mi sveglio molto presto la mattina, tipo alle 5, alle 6. Io non avevo mai riascoltato quell'audio, quella mattina me lo sono riascoltato e ho cominciato a piangere come un cretino".

 

"Io sto cercando di tenere aperta la finestra della mia malattia per non dimenticare, quella finestra mi aiuta a rivalutare le priorità della mia vita, quindi riascoltando quell'audio per un attimo sono tornato indietro a quando ho scoperto di avere questo tumore e l'unica testimonianza che avevo era Google che mi diceva che sarei morto da lì a sei mesi, come capita sempre qualunque cosa di salute cerchi su Google".

Fedez spiega ancora: "Io nella seduta dico 'Io non ho paura di morire, ho paura che i miei figli non si ricordino di me' ed è una sensazione di dissociazione brutta, ti senti strano, dici 'non sto vivendo bene questa cosa' e quindi dire 'Guardate che se in questo momento anche solo una persona sta vivendo quella sensazione che anch'io l'ho vissuto e ne sono uscito più o meno decentemente, forse ti fa sentire un po' più su".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza