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All'Opera di Parigi sul podio poker di debutti italiani

All'Opera di Parigi sul podio poker di debutti italiani

Per la prima volta Scappucci, Bignamini, Manacorda a Di Felice

MILANO, 30 marzo 2022, 19:03

di Bianca Maria Manfredi

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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E' una stagione al femminile con un tocco di italianità quella dell'Opéra di Parigi, che si aprirà il 3 settembre con Tosca diretta da Gustavo Dudamel, che del teatro parigino è direttore musicale. E che vede il debutto sul podio di quattro direttori italiani: Speranza Scappucci, Jader Bignamini, Antonello Manacorda e Simone De Felice.     Molte delle sette nuove produzioni di opere (sui 18 titoli in programma) hanno infatti donne come protagoniste sul podio e alla regia. Lydia Steier curerà la regia di Salomé che verrà diretto dall'australiana Simone Young. Deborah Warner curerà l'allestimento di Peter Grimes con sul podio Joana Mallwitz mentre l'argentina Valentina Carrasco firmerà la regia di una delle nuove produzioni più attese, quella di Nixon in China che sarà diretto da Dudamel.     L'opera di John Adams conferma l'ampliamento del repertorio americano per l'Opéra dove il 9 marzo scorso ha debuttato in prima assoluta la nuova orchestrazione di A Quiet Place di Leonard Bernstein.     Le altre nuove produzioni sono Roméo et Juliette con la regia di Thomas Jolly e la direzione di Carlo Rizzi, Hamlet di Ambroise Thomas diretto da Thomas Hengelbrock e la regia di Krzysztof Warlikowski, Ariodante diretto da Harry Bicket e l'allestimento di Robert Carsen, a cui si aggiunge La scala di seta di Rossini affidato all'accademia.    
Michele Mariotti tornerà all'Opéra per dirigere la ripresa di Bohème nell'allestimento di Claus Guth. Mentre Speranza Scappucci salirà sul podio parigino per la prima volta per la ripresa di I Capuleti e i Montecchi con la regia di Robert Carsen. Un titolo che le ha portato fortuna in un altro debutto prestigioso, quello alla Scala lo scorso gennaio quando è stata chiamata all'ultimo per sostituire l'indisposto Evelino Pidò nell'opera di Bellini, diventando la prima donna italiana a dirigere un melodramma al Piermarini.     A Jader Bignamini - direttore della Detroit Symphony Orchestra e direttore residente dell'orchestra Verdi di Milano, dove è cresciuto - sarà invece affidata la Forza del destino con un cast d'eccezione che include il baritono Ludovic Tézier e soprattutto Anna Netrebko, che nei giorni scorsi ha annunciato il suo rientro a breve sulle scene dopo il periodo sabbatico che ha preso all'inizio della guerra in Ucraina.     Il torinese Antonello Malacorda, fra i fondatori della Mahler Chamber orchestra, si alternerà invece con Simone Di Felice, Kappelmeister del teatro dell'Opera di Francoforte, nel Flauto magico. A questo cartellone d'opera (che include anche Cenerentola, Carmen, Tristan und Isolde, Trovatore e Nozze di Figaro) si accosta quello di danza con 12 balletti, di cui sette nuove produzioni, a partire da due nuove creazioni di Alan Lucien yen e Bobbi Jene Smith. In tutto le alzate di sipario fra Opéra Garnier, Opéra Bastille (senza contare concerti e rappresentazioni dell'accademia) saranno 366.

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