(ANSA) - BOLOGNA, 24 MAR - Il direttore d'orchestra Valentin
Uryupin, ucraino di origine (è nato a Lozova quando esisteva
ancora l'Unione Sovietica) ma russo di formazione e
cittadinanza, torna sul podio dell'Orchestra del Teatro Comunale
di Bologna il 26 marzo alle 20.30 all'Auditorium Manzoni per un
concerto quasi interamente dedicato alla figura di Robert
Schumann. Visto il particolare momento storico che si sta
attraversando, il trentasettenne direttore moscovita ha deciso
di aprire la serata dedicando alla sua terra di origine,
l'Ucraina appunto, l'esecuzione del terzo movimento 'Augenblicke
der Serenade' da Stille Musik, brano scritto nel 2002 dal
compositore di Kiev, Valentin Silvestrov.
"Il mio ultimo concerto in Ucraina è stato esattamente
quattro anni fa - ha scritto il direttore sul suo profilo
Facebook, dove come immagine di copertina ha messo Stop the war
- Dopo ho diretto Silverstov a Rostov e a Mosca. Dopodomani a
Bologna risuonerò ancora Silverstov". Nel novembre del 2019
Uryupin, direttore principale e artistico della Novaya Opera di
Mosca e vincitore dell'ottavo concorso dedicato a Georg Solti,
destò molto interesse tra gli appssionati, per questo il
Comunale lo ha richiamato per dirigere la Terza Sinfonia di
Schumann, la "Renana" in mi bemolle maggiore Op. 97. Subito
prima accompagnerà il violinista Sergey Khachatryan, di ritorno
al Manzoni anche lui dopo l'ottima prova dello scorso autunno
assieme alla sorella Lusine, nel Concerto per violino e
orchestra in re minore di Robert Schumann, opera postuma scritta
nel 1853 che venne pubblicata ed eseguita solo nel 1937, senza
che il compositore avesse mai potuto ascoltarla. Sergey
Khachatryan, nato in Armenia e balzato agli onori delle cronache
come il più giovane vincitore nella storia del Concorso
"Sibelius" di Helsinki, è stato ospite di palcoscenici
prestigiosi assieme ai Berliner Philharmoniker e alla Royal
Concertgebouw Orchestra di Amsterdam ed è ormai considerato una
star del suo strumento. (ANSA).
Musica: direttore di origine ucraina Uryupin, a Bologna
Il 26 marzo assieme al violinista Sergey Khachatryan
