A poco più di dieci anni dalla morte
del cantautore pugliese Enzo Del Re, "l'anarchico con il basco
rosso", Vito "Forthyto" Quaranta propone una rivisitazione del
suo disco d'esordio come solista, "Voce e ritmi", dai più
conosciuto come "Maul" per l'omonima canzone dedicata alla sua
città natale, Mola di Bari. Con scritti anche di Eugenio Bennato
e di Patrizio Fariselli, "Forthyto rilegge Maul di Enzo Del Re",
pubblicato da Squilibri, sarà in distribuzione dal 4 marzo.
Le dodici canzoni del disco dimostravano che l'amore di Enzo Del
Re per gli oppressi era radicato nella sua stessa formazione e
cresciuto assieme a lui tra le strade, le barche e le case di
tufo di quella terra poggiata sul mare, in reazione alle
maldicenze e ai pregiudizi di bigotti e superstiziosi, tra le
sofferte peripezie dei naviganti, contadini e manovali locali e
lungo interminabili distese di ulivi. Quaranta, cresciuto come
l'autore tra le case dello stesso paese, ne conosce la lingua e
la storia e può dunque non disperdere la ricchezza di assonanze
e rimandi presenti nel canto ritmato di Del Re.
Proposto da Luciano Perrone e Vito "Forthyto" Quaranta alla Teca
del Mediterraneo, che l'ha approvato e inserito nella propria
linea editoriale "Leggi la Puglia", il progetto va oltre la
ripubblicazione di un cd, volendo richiamare l'attenzione sul
percorso di Enzo Del Re: un uomo che, come sostenuto da Loredana
Capone, presidente del Consiglio regionale della Puglia, nella
nota introduttiva al cd-book, "con la sua attenzione e passione
al mondo, alle dinamiche politiche, con la voglia di
testimoniare con le sue scelte le sue idee" appartiene alla
schiera di quegli "artisti che sanno essere intellettuali mai
banali" e di quei "pensatori che sanno essere musicisti sempre
in movimento".
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