Escono l'11 gennaio a sorpresa cinque
nuove canzoni di Brunori Sas, alias Dario Brunori che, a due
anni esatti da Cip!, propone Cheap! - divertente acronimo di
Cinque Hit Estemporanee Apparentemente Punk - che condensa
arrangiamenti scarni e sporcature nei suoni in 16 minuti di puro
divertissement.
Un progetto immediato, senza congetture, dalla chiara
intenzione eversiva, di sovvertimento di alcune dinamiche
discografiche: uno strappo, un buco nel muro da cui guardare con
rapidità, ma non senza efficacia, il mondo. Cinque canzoni
ironiche per sorridere in questo tempo sospeso, ma anche per
riflettere e per tornare a farci suonare in testa pensieri
compiuti, con il clima unico, leggero ma pensante che è il
marchio di fabbrica dell'artista.
"Cheap! è una raccolta di cinque canzoni casalinghe, scritte
e registrate in una settimana lo scorso dicembre, con
strumentazione scarna e approccio da 'buona la prima'", racconta
Brunori. "Si tratta quindi essenzialmente di un divertissement,
nato dalla voglia di realizzare qualcosa di leggero (visti i
tempi gravi), sia nel 'cosa' che nel 'come'. Un cotto e mangiato
che affronta tematiche attuali, ma con un approccio che esce
dalla dinamica "sacrale", lunga e a tratti pallosa che connota
la realizzazione dei dischi ufficiali".
Cheap! "gioca, ovviamente, sull'assonanza con il famigerato
pettirosso, finendo per esserne, o meglio fingendo di esserne il
surrogato, il fratellino storto, quello uscito male", continua
Brunori. "Linguaggio terreno, sporcature nei testi e nel suono
il tutto condito da una buona dose di sana cialtroneria:
dialetti e finto spagnolo, clavicembali kitsch e chitarre
zanzarose, batteria elettronica da liscio e slide hawaiane.
Sedici minuti che vi cambieranno la vita, in peggio".
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