Basato sul leggendario personaggio
dei fumetti creato dalle sorelle Giussani, il film Diabolik
firmato dai Manetti bros. (in uscita il 16 dicembre nei cinema
italiani) è uno dei più attesi della stagione invernale. A
impreziosirlo, una colonna sonora d'eccezione firmata da Pivio e
Aldo De Scalzi, storici collaboratori dei Manetti, che includerà
due brani inediti di Manuel Agnelli, che fa così il suo debutto
solista ufficiale a 55 anni.
Intitolate La profondità degli abissi e Pam Pum Pam, le due
nuove canzoni sono composte e interpretate da Manuel Agnelli e,
oltre ad essere contenute nella colonna sonora del film, sono
disponibili sulle piattaforme. Già online anche il videoclip di
La profondità degli abissi, per la regia dei Manetti bros. e di
Niccolò Falsetti: un dichiarato e ironico omaggio all'estetica
anni '60 di Diabolik e alle sue diavolerie.
"Di Diabolik mi piaceva l'immagine netta, quella di un
cattivo senza ombra di ironia, in contrasto con la modalità
facilona della commedia all'italiana, che sdrammatizza ogni
cosa", racconta Manuel Agnelli. "Diabolik non ha una ragione
etica, non combatte contro la società. Ha fatto una scelta di
vita criminale, corre il rischio, ne paga il prezzo ed è
cosciente di quello che fa. In un Paese in cui le persone usano
la morale per giustificare qualunque azione, dove ci si confessa
per togliersi i peccati, lui si prende le nostre cose, senza
scuse. In questo lo vedo educativo! Non è torbido, o morboso, è
il male puro. Dato il contesto, lo considererei più un supereroe
che un criminale". Ha molto apprezzato anche il lavoro fatto con
i Manetti bros.: "Hanno le idee molto chiare e il coraggio e il
talento di prendere direzioni nette. Nonché una passione
incredibile per il loro lavoro. È stato facile per me entrare
nell'atmosfera del film e scrivere questi due pezzi - uno più
duro, scritto sul personaggio di Diabolik per come lo vedono gli
altri, e l'altro invece introspettivo, la canzone d'amore di
Diabolik, per cui l'unica cosa che conta veramente è la fiducia,
in primis nelle sue armi, poi nella donna che ama".
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