"Immenso Massimo". Lo accoglie
così il pubblico dell'Arena del Parco della Musica di Cagliari
dove ieri sera è andato in scena lo show di Massimo Ranieri,
organizzato da Sardegna Concerti.
Un'ora e mezzo di coinvolgente ed emozionante concerto-
spettacolo, disturbato dalla pioggia che ha costretto
l'istrionico artista a rinunciare al gran finale, ai bis, alle
chiamate in scena per gli applausi e ovazioni, momento "alto" di
ogni live.
E' sul palco da un'ora quando scendono le prime gocce. Ma sono
bastate le prime note e parole per creare un feeling con gli
spettatori in una continua interazione. Ombrelli aperti,
cappucci sollevati, lo show prosegue. Poi l'acqua si fa sentire
con maggiore intensità e, sulle note dell'attesissima "Perdere
l'amore", saluta il suo pubblico che cerca di raggiungere
l'uscita. Maltempo a parte, Massimo Ranieri, straordinario
interprete, cantante, attore, performer, ha ancora una volta
conquistato il pubblico con il suo live "Sogno e son desto". Un
concerto- spettacolo costruito attorno alla potenza espressiva
della voce e le capacità interpretative, raffinatissimi
arrangiamenti, l'incanto delle sue narrazioni tra sketch e
aneddoti, leggeri, ironici, colti, tra Strehler, Shakespeare e
il gusto irrinunciabile della tradizione umoristica napoletana.
E su tutto, quella capacità di dare una forma scenica a ogni
canzone. Canta e balla, dialoga con la musica, e, con la
naturalezza di un grande artista, trasforma di brano in brano,
l' atto di cantare in una performance.
Un viaggio sul filo delle emozioni, con i suoi indimenticabili
brani, da "Vent'anni" che ha dato il la alla serata, alla
iconica "Rose Rosse", passando per "Erba di casa mia", "Quando
l'amore diventa poesia", e una versione di "Se Bruciasse la
città" proposta con un arrangiamento di squisita finezza. In
scaletta anche una toccante versione di "Resta Cu mme", omaggio
al grande Domenico Modugno. E una intensa "Mia ragione", tratto
dall'album "Qui e adesso" arrangiato da Gino Vannelli. "Non
avete idea di che gioia sia per me essere qui sul palco. Siamo
di nuovo qua, posso sentire il vostro applauso, le vostre voci",
ha detto rivolto al pubblico.
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