E' uscito in Europa (e dal 22 aprile
sarà disponibile anche in Giappone) "Tratto da una Storia Vera"
(Microcosmo Dischi/Warner Music Italy), il nuovo album di Joe
Barbieri.
A quattro anni di distanza da "Origami" (e dopo una
deviazione per celebrare a proprio modo Billie Holiday
attraverso il disco "Dear Billie"), Joe Barbieri torna alle sue
canzoni realizzando il suo album più autobiografico. Il
fil rouge che sta alla radice dei nuovi brani è che tutti, in
qualche modo, fioriscono dal vissuto più personale del
cantautore napoletano. "La verità è uno scrigno che
difficilmente si fa scardinare, - racconta lo stesso Joe - nei
momenti in cui mi pare di comprenderne una parte, muta e propone
di sé un'altra chiave, tanto da percepire di perderne un
tassello altrove. Tuttavia è a questa ricerca che continuo a
sentire di essere in qualche modo devoto, specialmente nel mio
percorso di artista tanto che, in quasi trent'anni di strada,
per scrivere la mia musica ho praticamente sempre attinto
principalmente alle mie esperienze personali, o alle storie che
ho incontrato. E sento il bisogno di continuare a farlo, se
possibile con ancor più ostinazione e maggior intransigenza per
questo nuovo appuntamento, in cui la vita stessa mi pare mi
chieda di offrire senza remore tutto quel che posso dare". Un
album pervaso da una spina dorsale sinfonica che Barbieri ha
voluto curare in prima persona (come del resto la produzione
dell'intero album), fino all'ultimo dettaglio. Al suo fianco una
schiera di amici: da Carmen Consoli a Sergio Cammariere, da
Tosca a Jaques Morelenbaum, da Fabrizio Bosso a Mauro Ottolini,
Alberto Marsico.
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