Via libera all'unanimità alla
partecipazione della Regione Emilia-Romagna alla Fondazione del
Museo italiano dell'Ebraismo, risorse straordinarie per le
attività legate alla Memoria del '900, fondi alle bande comunali
per l'alfabetizzazione musicale: sono i pilastri del progetto di
legge regionale di Modifica alla Legge sulla Memoria del '900
del marzo 2016 approvato all'unanimità dall'Assemblea
legislativa.
"Il progetto di legge raggiunge gli obiettivi che ci eravamo
dati cominciando con il potenziare l'attività culturale della
nostra Regione e in particolare, con la partecipazione al Museo
dell'Ebraismo, puntiamo a potenziare l'attività di studio e di
ricerca per favorire la cittadinanza attiva: questo progetto di
legge è una grande opportunità per la Regione", spiega la
relatrice di maggioranza Marcella Zappaterra (Pd) che elenca le
attività svolte dal Meis a sostegno della cultura, della
memoria, al contrasto al razzismo e all'antisemistismo e per il
dialogo fra le persone e le religioni. E aggiunge: "Sostenere le
bande musicali è molto importante, soprattutto in questa fase
segnata dalla pandemia da Coronavirus".
Disco verde al pdl anche dal relatore di minoranza Fabio
Bergamini (Lega), che sottolinea soprattutto l'impegno a favore
del Museo ebraico italiano che ha sede a Ferrara: "Siamo a
favore del potenziamento del Museo Ebraico, la storia degli
ebrei a Ferrara è una storia imponente e importante che non può
essere messa in disparte e allo stesso tempo siamo a favore
dello stanziamento di risorse per le bande musicali che stanno
soffrendo in questo quadro segnato dal Coronavirus".
Per la Giunta è intervenuto l'assessore alla Cultura Mauro
Felicori, che ha ricordato come "l'adesione della Regione al
Museo dell'Ebraismo è un dovere civico e politico, non solo per
l'importanza che la cultura ebraica ha nella cultura mondiale,
ma pure per la tragedia che con la Shoah ha colpito il popolo
ebraico".
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