"La prima notizia - dicono
all'unisono il governatore De Luca e il direttore artistico del
Festival Alessio Vlad - è che Ravello si fa, nonostante tutto, e
non era scontato".
La seconda è che il palco allestito a strapiombo sul mare
anche quest'anno ospiterà grandi nomi della musica sinfonica. A
partire dal 25 luglio, quando a Villa Rufolo sarà un omaggio al
maestro Ennio Morricone, il primo in pubblico dalla sua recente
scomparsa, a dare il via alla kermesse con un concerto della
Roma Sinfonietta, 37 elementi diretti dal figlio del maestro,
Andrea. Sul palco anche l'attore Mariano Rigillo che leggerà un
brano di Morricone ispirato al capolavoro di Primo Levi "Se
questo è un uomo". A seguire una selezione delle musiche
dell'autore di tante tra le più belle colonne sonore del cinema
internazionale, sulla falsariga dell'ultimo concerto diretto da
Morricone al Senato prima del lockdown.
Le norme Covid imporranno una restrizione dei posti a sedere
che non saranno più di 200. Ma l'organizzazione ha previsto
l'installazione di un maxi schermo in piazza per consentire ai
tanti che rimarranno senza biglietto di poter assistere a quasi
tutti gli spettacoli in programma. In cartellone anche la prima
volta di Riccardo Muti a Ravello (il primo settembre
all'auditorium Oscar Niemeyer) alla direzione dell'orchestra
giovanile Luigi Cherubini; e ancora altri grandi nomi della
musica come Daniele Gatti, che debutterà come direttore
dell'Orchestra Mozart, e Cecilia Bartoli in un concerto che
verrà riproposto anche nei festival di Lucerna e Salisburgo.
Negli oltre venti appuntamenti in programma fino al 13 settembre
spazio anche alla musica jazz in piazza Duomo, alla pianista
Beatrice Rana e all'orchestra del Teatro San Carlo.
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