Oltre 80 foto, di cui alcune
inedite, di Charles Peterson e Michael Lavine per un percorso
espositivo che si presenta come un viaggio nella storia della
musica grunge degli anni '90 e del suo protagonista Kurt Cobain,
simbolo della controcultura americana della fine del 20esimo
secolo. Inaugurata lo scorso marzo e subito chiusa per
l'emergenza Coronavirus, riapre giovedì 2 luglio la mostra
fotografica 'Peterson - Lavine. Come as you are: Kurt Cobain and
the Grunge Revolution', a Palazzo Medici Riccardi, Firenze.
Resterà aperta fino al 18 ottobre. Le foto esposte ci
restituiscono un ritratto intimo e iconico di Cobain, ma anche
dei suoi fan che sono stati parte integrante di quella
rivoluzione musicale. Quello ritratto da Peterson è un Cobain
ritratto in immagini intime e rivelatrici come quella scattata
sul palco del Reading Festival in Uk nell'agosto del '92 quando
il cantante si presentò sul palco in sedia a rotelle, esibendosi
in uno degli show più memorabili nella storia del gruppo. Lavine
invece coglie immagini dei Nirvana nei diversi momenti della
loro breve, ma intensa storia musicale, proprio fino a pochi
giorni prima dalla scomparsa di Cobain stesso. Iconiche le foto
per la promozione degli album 'Nevermind' e 'In Utero'. La
mostra, che grazie alla selezione musicale di sottofondo
permette ai visitatori di ascoltare i brani più significativi
del movimento grunge, si conclude con una sezione interamente
dedicata agli altri esponenti della scena di Seattle tra cui
Pearl Jam, Soundgarden, Mudhoney. "Per raccontare l'avventura di
Kurt Cobain, dei Nirvana e il grunge abbiamo scelto le
fotografie di Michael Lavine e di Charles Peterson - spiega
Vittoria Mainoldi, curatrice della mostra per Ono arte
contemporanea - non solo perché sono alcune delle più iconiche
ma anche perché, meglio di chiunque altro, i loro lavori
restituiscono quello che era il clima culturale nella mitica
Seattle anni '90.
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