Immagini di repertorio e un medley -
nel tempo e nelle canzoni - con Per colpa di chi, Baila, il
tributo a Freddie Mercury del 1992, Un soffio di caldo. E poi
l'ultimo brano pubblicato, La canzone che se ne va (tratta
dall'album D.O.C.). Anche Zucchero ha aderito all'edizione
speciale di questo Primo Maggio: niente concerto di piazza, ma
un spettacolo tv. "Per uno come me che è sempre in giro è dura
questa quarantena - racconta in collegamento con Ambra dalla sua
casa di Pontremoli -. Passo a casa due tre mesi all'anno, di
solito. Se invece ora dovrò stare a casa un anno, non so...",
dice e scoppia in una risata malinconica.
Zucchero, nel suo intervento, ha ricordato tutte le persone
che lavorano nello spettacolo, "musicisti, crew, tutti quelli
dell'indotto che in questo momento sono fermi e hanno famiglie
da mantenere e non sanno cosa succederà nel futuro". Poi alla
domanda di Ambra su quale è la prima cosa che farà dopo la
quarantena, risponde: "spero di tornare in tour il prima
possibile, anche a piedi". Promette poi di tornare sul palco di
piazza San Giovanni l'anno prossimo: "da lavoratore dello
spettacolo vengo molto volentieri". E infine un augurio al 2020:
"stringi il culo e stringi i denti".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA