Chiese di essere ricordato come
"cantante lirico" Luciano Pavarotti prima di morire nel 2007. Lo
ha premesso Stefano Gottin, presidente della WunderKammer
Orchestra, spiegando il motivo del convegno "Luciano Pavarotti,
le ragioni di un mito: a Pesaro, l'omaggio a una delle grandi
voci del XX secolo", dedicato al grande tenore. Si svolgerà, in
collaborazione con Ente Olivieri e Comune di Pesaro, l'8
settembre nella Sala Rossa municipale con autorevoli relatori e
testimoni diretti della carriera e dell'arte di "uno dei più
grandi tenori del XX secolo la cui popolarità planetaria, come
avvenuto per Enrico Caruso e Beniamino Gigli, si è elevata a
mito facendo di 'Big Luciano', dagli anni '80 in poi, non solo
uno dei personaggi più famosi del mondo ma un'icona di rilevanza
storica". Il mito però, ha osservato Gottin, "si autoalimenta e
finisce per porre sullo sfondo le ragioni che l'hanno
determinato. Di qui l'esigenza di documentare quell'arte e
quella carriera che sono state alla base del mito".
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