La Scala ha deciso di eliminare
alcuni spettacoli e costumi per fare spazio nei depositi. È una
delle decisioni prese dal consiglio di amministrazione del
Piermarini durante la riunione del 19 marzo.
"Abbiamo autorizzato la cessione e, in alcuni casi, la
distruzione di scenografie che certamente non verranno più
utilizzate", ha confermato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala.
"I magazzini hanno ovviamente un limite fisico e ci sono nuove
scenografie a cui serve spazio. Meglio se ci sono altri teatri
che le possono recuperare", ha chiarito Sala che, in qualità di
sindaco, presiede anche il CdA del teatro milanese.
Diversa sorte per gli abiti e gli accessori di una trentina
di titoli che hanno fatto la storia della Scala: "Potranno
essere oggetto di un'asta pubblica, un'opzione interessante", ha
aggiunto Sala.
Tra le scenografie in vendita, anche la Traviata che aprì la
stagione 2013/2014 con non poche polemiche e fischi rivolti al
regista e scenografo Dmitri Tcherniakov.
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